Neonati prematuri, una minivite per curare l’idrocefalo

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I neonati prematuri hanno oggi molte più speranze di vita di quante non ne avessero un tempo. Grazie ai progressi della ricerca scientifica ce la fanno nel 50 per cento dei casi e la speranza di tutti è che le complicanze cui li espone la loro situazione trovino presto una cura definitiva. In molti ce la stanno mettendo tutta per ottenere questo risulato e l’ultimo progresso notevole in questa direzione è stato conseguito proprio nel nostro paese.

L’unità Operativa di Neurochirurgia dell’Ospedale Gaslini di Genova ha infatti messo a punto una innovativa strategia di approccio alla cura dell’idrocefalo nei neonati prematuri nati sotto il chilo di peso (per i quali il rischio di insorgenza di questa complicanza è del 40 per cento). Il nuovo impianto, presentato nei giorni scorsi durante il Congresso per la diagnosi e le cure all’avanguardia in Europa per i bambini prematuri, è costituito da una piccolissima vite (15 mm), la cosiddetta newborn skull miniscrew, che si applica nel cranio in maniera transitoria per favorire il drenaggio del liquido cerebrale che si accumula nel cranio e comprime il cervello.

La minivite ha il vantaggio di permettere il deflusso graduale del liquor cerebrale riducendo la pressione all’interno del cranio e proteggendo il cervello del neonato da ulteriori rischi legati ad infezioni, dal momento che l’impianto è isolato dalla cute. Date le dimensioni ridottissime, riduce il disagio provato dal piccolo e permette di monitorare l’andamento della situazione clinica senza ulteriori interventi invasivi.

I medici del Gaslini hanno già impiegato questa nuova tecnica su 87 neonati prematuri e i risultati ottenuti sono molto incoraggianti: nell’80 per cento dei casi ha portato alla guarigione dell’idrocefalo (abbassando così il rischio di conseguenze sullo sviluppo neurocognitivo) e ha ridotto dell’1 per cento il rischio di complicanze infettive. Tutti noi ci auguriamo che queste percentuali possano salire ancora.

[Fonte]

Photo credit | Thinkstock

 

 

 

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