L’aism sul nuovo trattamento contro la sclerosi multipla

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La notizia della Commissione europea, che ha approvato definitivamente un trattamento farmacologico come terapia di base per la sclerosi multipla, ha riacceso l’interesse per questa malattia. L’Aism (Associazione italiana sclerosi multipla) ne approfitta perciò, e noi con lei, per diffondere le caratteristiche della malattia, per una maggiore conoscenza ed eventualmente prevenzione.

Cominciamo oggi con qualche informazione generale sulla patologia e sul nuovo trattamento (Fingolimod): la Sclerosi Multipla è una patologia multifattoriale, ovvero è dovuta a una doppia componente di fattori, ambientali e genetici, che scatenano una reazione del sistema immunitario contro la mielina (guaina che circonda la maggior parte delle fibre nervose e permette di garantire un’alta velocità di trasmissione dell’impulso nervoso).

Come riporta l’Aims, la Sclerosi Multipla può presentarsi in vari modi, infatti i sintomi possano variare da persona a persona e in uno stesso individuo alcuni si ripetono in maniera più frequente, singolarmente oppure simultaneamente, senza un criterio prestabilito.

Essa si presenta fondamentalmente in quattro forme di decorso clinico (a ricadute e remissioni, secondariamente progressiva, primariamente progressiva e progressiva con ricadute) a cui si aggiunge una quinta forma caratterizzata da un andamento particolare, detta ‘SM benigna’.

Non è facile prevedere con certezza quale sarà il decorso a lungo termine della Sclerosi Multipla nel singolo individuo. In ogni caso, indipendentemente dalla forma della malattia, la durata della vita delle persone con SM non è sostanzialmente differente da quella degli altri e oggi la diagnosi di SM, che abbia un approccio corretto e consapevole alla malattia, le probabilità di raggiungere un grado significativo di disabilità si sono di molto ridotte rispetto al passato, mentre ovviamente sono aumentate le probabilità di mantenere una buona qualità di vita personale, lavorativa e sociale.

Questo obiettivo dovrebbe essere facilitato dall’introduzione di Fingolimod, il primo farmaco per il trattamento di tale patologia che si assume per via orale, efficace nel ridurre le ricadute, il rischio di progressione della disabilità e il numero di lesioni cerebrali. L’Aism, Associazione Italiana Sclerosi Multipla, precisa che il trattamento con questo farmaco è stato approvato dalla Ue solo per la sclerosi multipla recidivante-remittente o recidivante-remittente grave a rapida evoluzione.

L’introduzione di Fingolimod, il cui nome commerciale è Gilenia) non è stata un processo facile: fino al 2010 si era scettici nei suoi confronti perchè si era accertato che esso fosse associato a infezioni opportuniste e di edema maculare.

In ogni caso i pazienti che hanno i requisiti per assumerlo devono essere cauti e richiedere di testare tutti i vari fattori che rendono il proprio caso singolo per assicurarsi di fare spiacevoli conseguenze.

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