La tragedia di Ardea: perdono la vita due bambini

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Il caso di Ardea
Il caso di Ardea

Ardea, è un paesino tranquillo, a pochi chilometri da Roma, in cui, nelle scorse ore si è consumata una vera e propria tragedia. Una domenica tranquilla, piena di sole e di voglia di libertà: due bambini Daniel e David, pedalano nel parco antistante il complesso delle 2500 villette, in cui si trova anche la loro. Un anziano signore, passeggia tranquillo; sono le 11,00 del mattino, di una serena mattina, e di colpo la tragedia. Un uomo di 37 anni, punta la pistola sull’anziano e sui due bambini e apre il fuoco. L’anziano cerca di fare da scudo con il suo corpo, viene compito e perde la vita; i due bambini, vengono colpiti entrambi, e cadono a terra.

 

La bici bianca del più grande e il monopattino del più piccolo, sono li a pochi metri; un istante prima, tutto era tranquillo, e un attimo dopo tre corpi erano a terra, esanimi. Il padre dei due bambini di 10 e 5 anni, grida e chiede aiuto. “Il cuore non batte”, aiutatemi”, e tiene ai due piccoli la mano, chiamandoli per nome come per infondergli coraggio facendo sentir loro la sua presenza. Le urla rompono il silenzio, paura, rabbia, disperazione; i soccorsi arrivano in dieci minuti: per l’anziano non c’è più niente da fare, mentre i bambini sono ancora vivi e in un primo momento si accende la speranza. I medici hanno effettuato un pronto intervento, senza però riuscire a salvare la vita dei Daniel e David.

 

La nonna dei due bambini racconta che i suoi nipotini erano felici di trascorrere le vacanze ad Ardea, dopo un anno di lockdown, di restrizioni e di chiusure; avevano raggiunto ottimi risultati scolastici, e ora volevano solo godersi l’estate. Daniele e David, erano due anime innocenti, nel luogo sbagliato al momento sbagliato. Hanno perso la vita a causa della follia di un uomo definito psicolabile, che non avrebbe dovuto detenere un’arma, e che ha ucciso a sangue freddo. Non c’è movente, non c’è legame tra il killer e le vittime, nè tra l’anziano che ha provato a difenderli e i bambini: la dinamica dei fatti è ancora tutta da ricostruire.

 

Dopo la sparatoria, il killer, si è rinchiuso nella sua villetta per ore: un negoziatore ha provato ad intercedere, ma dopo diverse ore l’uomo si è tolto la vita. Uno spargimento di sangue, tanto dolore: i medici del pronto soccorso e le autorità esprimono le condoglianze ai parenti delle vittime per le loro perdite.

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