Gravidanza gemellare e valori delle beta HCG

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Più o meno tutte nel momento in cui scopriamo di aspettare un bambino veniamo assalite da un dubbio: e se fossero gemelli? Questo soprattutto se in famiglia ci sono già stati in precedenza parti gemellari. Se è vero che l’unico modo di esserne certe è avere pazienza e attendere la prima visita dal medico per fare l’esame ecografico (ammesso che i due, o più, embrioni siano subito entrambi visibili) sappiate che vi sono altri indizi che potrebbero svelare la realtà dei fatti.

Avrete senz’altro sentito parlare di Beta HCG. Le Beta HCG (gonadotropine corioniche) sono ormoni la cui produzione inizia all’incirca una settimana dopo il concepimento. Il loro livello viene monitorato attraverso analisi del sangue che, nel caso il test di gravidanza abbia dato esito positivo, verranno eseguite periodicamente; i valori di Beta HCG subiscono un aumento costante fino al terzo mese di gravidanza (segno che tutto sta procedendo al meglio) per poi stabilizzarsi fino al momento del parto.

In condizioni normali il valore delle BHG raddoppia ogni due giorni fino alle 1200 UI, ogni tre giorni fino a 6000 UI ed ogni quattro giorni per valori superiori a 6000 UI. Ora, se la gravidanza è gemellare i valori della gonadotropina corionica possono subire aumenti superiori alla norma. Tuttavia non è affatto scontato che livelli più elevati del normale di Beta HCG indichino che si aspetta più di un bambino.

Allo stesso modo, non bisogna fare troppo affidamento ad eccessivi aumenti di peso o nausee mattutine troppo forti (tutti fattori che comunemente vengono associati all’impianto di più di un embrione). Come abbiamo già detto la futura madre che pensa di essere in attesa di una bella coppietta di gemelli deve aspettare la conferma ecografica.

Per la tabella dei valori delle Beta HCG puoi dare un’occhiata a questo post:

I valori della Beta HCG in gravidanza

Photo credit | Thinkstock

 

 

2 commenti su “Gravidanza gemellare e valori delle beta HCG”

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