Levante e la sua Alma Futura: La maternità che l’ha cambiata

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Levante è diventata madre: Lo scorso 13 febbraio, ha dato alla luce la sua prima figlia, Alma Futura. La cantante siciliana, aveva annunciato la sua gravidanza ai fan lo scorso settembre, con un post in cui dichiarava: “Quando verrai alla luce, ti darò il mondo”. Era la fase dell’attesa, dell’emozione della venuta, del miracolo della vita. Dopo il parto, la cantante ha raccontato la sua gioia, di come l’esperienza del parto l’abbia cambiata, facendola sentire “terrena e celeste” allo stesso tempo. E’ cosi che si è definita Levante: una creatura terrena e del cielo; la nascita della sua bambina, ha segnato la sua vita in positivo, riempiendola d’amore.

 

Levante si descrive come una donna fortunata, per la su bambina, che è per lei come un dono e per l’emozione che ancora non è in grado di descrivere. La cantante ha ringraziato sua figlia, per la gioia immensa che le ha donato, e il suo compagno, Pietro Palumbo, il padre di Alma. La scelta di Levante di conservare una certa riservatezza sulla sua vita, non è cambiata: la cantante, ha sempre tenuto la sua storia lontano dai riflettori, cercando di proteggere cosi la sua intimità; lo stesso ha fatto con la sua gravidanza, che è stata annunciata con orgoglio, ma è stata poi vissuta nell’intimità. Dopo il parto, la nota cantante siciliana, sembra essersi lasciata andare un po’, postando foto del visino della sua piccola Alma Futura e di lei tra le braccia del padre di sua figlia.

 

Lo descrive come un “dio siciliano”, bello dentro e fuori, il suo perfetto incastro. La cantante dunque, è in un momento di grande felicità. Già dopo dieci giorni dal parto, si è mostrata al piano, insieme alla sua neonata, mentre si accingeva a cantare e suonare. Un’esigenza sentita, quella di Levante, di tornare a lavorare, di tornare alla musica, stavolta insieme alla sua bambina. Suona con una sola mano, e con l’altra tiene sua figlia, che l’ascolta suonare e cantare. Levante dunque, racconta della gravidanza come una rinascita, come se il parto le avesse dato una seconda vita e una seconda pelle, con tutte le difficoltà del caso, che fanno parte dell’esperienza della gravidanza e della maternità, ma che comunque, sono superabili e che possono essere affrontate.

 

Le esperienze non sono tutte uguali, in particolare quella di diventare madre, è assolutamente soggettiva, ma il minimo comune denominatore è che non esiste – a detta di chi lo ha vissuto- una gioia più grande.

 

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