Vaccini, dal 10 marzo stop all’asilo per i bambini non vaccinati

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La fatidica data del 10 marzo è praticamente arrivata: stop all’asilo per i bambini non vaccinati nei nidi e nelle scuole dell’infanzia della fascia 0-6 come prevede la legge Lorenzin.

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Lunedì prossimo, per chi non si presenterà a scuola con il certificato richiesto, applicheremo semplicemente la legge. Quindi, negli asili, i bambini sprovvisti di certificato non potranno entrare. Nelle altre scuole, invece, in questi casi è prevista solo una sanzione pecuniaria e gli alunni potranno entrare lo stesso. Il problema dunque è soprattutto nella scuola primaria, dove i non vaccinati potrebbero restare a contatto con gli immunodepressi, i quali non sono tutelati da questo tipo di previsione normativa. 

Questo è quanto riferito dall’Associazione Nazionale Presidi (Anp) relativamente alla scadenza della data di presentazione a scuola dei certificati delle vaccinazioni. 

Non ci saranno proroghe, nonostante gli appelli del vicepremier Salvini: i bambini che frequentano gli asili (nidi e infanzia) e che sono sprovvisti di certifico non potranno accedere a scuola mentre nelle altre strutture si prevede solo sanzione pecuniaria e gli alunni potranno entrare lo stesso.

 

Il Decreto vaccini ha introdotto il numero di vaccinazioni obbligatorie nell’infanzia e nell’adolescenza nel nostro Paese facendole passare da 4 a 10 (anti-poliomielitica anti-difterica anti-tetanica anti-epatite B anti-pertosse anti-Haemophilus influenzae tipo b anti-morbillo anti-rosolia anti-parotite anti-varicella). 

Secondo la legge Lorenzin il rispetto degli obblighi vaccinali diventa requisito per l’ammissione all’asilo nido e alle scuole dell’infanzia (per i bambini da 0 a 6 anni) mentr dalla scuola primaria (scuola elementare) in poi i bambini e i ragazzi possono accedere comunque a scuola e fare gli esami, ma, in caso non siano stati rispettati gli obblighi, sarà attivato dalla Asl un percorso di recupero della vaccinazione anche se si potrebbe incorrere in sanzioni amministrative da 100 a 500 euro. Vengono esonerati dall’obbligo i bambini e i ragazzi già immunizzati a seguito di malattia naturale, i bambini che presentano specifiche condizioni cliniche che rappresentano una controindicazione permanente e/o temporanea alle vaccinazioni.

Questo potrebbe anche essere l’ultimo anno in cui verrebbe applicata la legge Lorenzin. 

Si parla infatti di “obbligo flessibile”, secondo il quale la vaccinazione è obbligatoria solo “in caso di emergenze sanitarie o di compromissione dell’immunità di gruppo”.

Ma per il momento resta confermata la scadenza del 10 marzo. 

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