Allattamento materno, consulenze gratuite on line e telefoniche per le neomamme italiane

Si celebra fino al prossimo 7 ottobre, in Italia, la Settimana dell’allattamento materno. L’edizione 2012 della Sam, la quindicesima, è dedicata al decimo anniversario della pubblicazione, da parte di OMS e Unicef della Strategia globale per l’alimentazione dei neonati e dei bambini nata con l’obiettivo di promuovere l’allattamento al seno, soprattutto quello esclusivo nei primi sei mesi di vita, e ridurre di due terzi la mortalità infantile tra 0 e 5 anni.

cervello mamme dna figlio maschio

Nel cervello delle mamme, il DNA dei figli maschi

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Normalmente, siamo abituati a pensare che concepire e poi dare alla luce un figlio significhi trasmettergli alcuni dei nostri caratteri genetici, e che questa trasmissione sia a senso unico: dalla madre (e dal padre) al figlio, non viceversa. Ebbene, una sorprendente ricerca svela che, in realtà, non è esattamente così.

Manuale di certificazione dei punti nascita, le linee guida dei neonatologi italiani

La gravidanza, il parto e il puerperio rappresentano la prima causa di ricovero per le donne italiane. Per questo motivo la salute materno-infantile dovrebbe rappresentare una priorità per la salute pubblica. A sostenerlo sono i neonatologi riuniti a Roma in occasione del XVII Congresso Nazionale della Società Italiana di Neonatologia, in corso a Roma da oggi fino al 5 ottobre 2012.

Tatuaggi temporanei per bambini, non sottovalutiamone i rischi

Appena qualche giorno fa abbiamo parlato dell’allarme dermatite

lanciato dai pediatri italiani riunitisi a congresso a Genova nei giorni scorsi. Questo tipo di patologia, infatti, è in aumento tra le bambine a causa dell’utilizzo sempre più diffuso del make up già nella fascia di età compresa fra sette e otto anni. Oggi affrontiamo un argomento a questo strettamente legato: le reazioni allergiche causate dai tatuaggi temporanei per bambini. Ancora una volta a mettere in guardia dall’utilizzo troppo disinvolto di questi è il dottor Giuseppe Mele, presidente della Federazione Italiana Medici pediatri (Fimp).

obesità

Il decalogo anti-obesità dei Pediatri italiani

L’obesità infantile è una piaga tremenda e purtroppo colpisce i bambini fin da piccolissimi. Secondo le stime della Società Italiana di Pediatria (SIP), un piccolo in netto sovrappeso nei primi 10 anni di vita ha il 75 percento delle possibilità di diventare un adulto obeso, con tutte le relative complicazioni. La domanda quindi è la seguente: come si può prevenire l’obesità infantile?

salviettine per il cambio

Salviettine per il cambio, meglio non abusarne

salviettine per il cambio

Le salviettine per il cambio sono un alleato prezioso per molte mamme. Pratiche, sempre pronte all’uso, facili da portare con sé e reperibili praticamente ovunque, sono davvero poche le mamme che hanno scelto di rinunciare a questa comodità, optando per i metodi all’antica (ovvero, sciacquare il bimbo con acqua corrente e sapone delicato ad ogni cambio).

La prima gravidanza è sempre la più complicata

Aspettare un bambino, che emozione. La prima gravidanza ha un sapore unico, perché ovviamente è una novità, un viaggio nella vita e per la vita che racchiude un mix di paure e gioie. Non vuol dire che le gravidanze successive siano meno emozionanti, semplicemente che le donne imparano ad avere maggior consapevolezza di sé e della realtà che stanno per affrontare.

Infestazione da pidocchi, nuovi ceppi e nuovi trattamenti

Sapevate che i pidocchi non sono tutti uguali? Sembra infatti che ceppi differenti di questo sgradito parassita popolino il mondo. A svelarlo, a chi non se ne intende, è uno studio pubblicato sull’European Journal of Clinical Microbiology & Infectious Diseases e condotto dal professor Hermann Feildmeier che spiega come l’evoluzione abbia condotto il Pediculus humanus a suddividersi in tre gruppi: A, B e C.

I programmi tv per bambini contengono troppo bullismo

II bullismo è un fenomeno dilagante e va corretto quanto prima. In che modo? Ovviamente con l’educazione. Non è facile educare i bambini, soprattutto se sono bersagliati da messaggi sbagliati. Un recente studio delle università dell’Indiana e dell’Illinois (Usa) ha evidenziato come moltissime trasmissioni tv per bimbi dai 2 agli 11 anni contengano forme di violenza e aggressività.

Trucco per bambine, è allarme dermatite

Una volta i trucchi di mamma erano assolutamente off limits per noi bambine. Quante volte siamo rimaste a guardarla rapite mentre applicava il mascara e stendeva il rossetto, sognando il giorno che anche noi avremmo avuto il permesso di essere belle come lei? Ci toccava attendere l’arrivo dell’adolescenza, nel migliore dei casi, per vederci finalmente concesso un filo di lucidalabbra. Come per molti aspetti della nostra infanzia, ahinoi, anche in questo caso però sembra che il trend si sia invertito e sono moltissime le bambine che già a sette-otto anni vengono addirittura spinte dalla mamma all’uso del make up.

Come scegliere l’ospedale in cui partorire?

Scegliere l’ospedale in cui partorire è un passaggio molto importante e va fatto con un certo anticipo, perché le cose da considerare sono tante. Per esempio, i servizi offerti: c’è la sala per il parto in acqua, fanno assistenza per il parto a casa, c’è la possibilità di fare l’epidurale, l’ospedale ha una neonatologia ben strutturata? Sono tutte domande, che le mamme devono imparare a porsi.

La pubblicità dei fast food è impressa nelle menti dei bambini

Si parla tanto della necessità che i bambini mangino cibo sano e genuino ma alla fine chi di noi non ha mai ceduto alla loro richiesta di passare la serata in quel famoso fast food? D’altra parte patatine, hamburger e bibita gassata e zuccherata non sono certo da demonizzare a patto che non li si consumi troppo di frequente. Tanto però basta, a quanto pare, perchè le giovani menti dei nostri figli si affezionino all’idea di mangiarli e provino un immenso piacere alla sola vista dei marchi che li pubblicizzano.

Il diabete a scuola, la nuova campagna dedicata agli studenti

Curare e prevenire il diabete non è semplice, soprattutto per un ragazzo che va a scuola. Questa malattia, purtroppo, è molto più diffusa di quanto non si creda. In Italia colpisce circa 3,5 milioni di persone e sta dilagando a macchia d’olio. Per questo motivo sono importanti le campagne d’informazione. L’ultima è stata da poco presentata nell’Istituto I.C. Pareto di Milano e s’intitola Noi e il nostro futuro. Diabete: cos’è, cosa fare.

Le mamme che lavorano preparano piatti meno sani?

Le mamme che lavorano non sono per questo meno oberate dalle faccende domestiche rispetto a quelle che si occupano a tempo pieno della cura della casa e dei figli. Lo sappiamo già. Questo, in alcuni casi, può condurre a dedicare poco tempo alla preparazione dei pasti e ad orientarsi pericolosamente su snack e piatti pronti che non giovano alla salute. Il dato però riguarda soprattutto le mamme lavoratrici statunitensi i cui i figli sono mediamente più in sovrappeso rispetto a quelli delle mamme che non lavorano. Questo è quanto risulta da uno studio condotto da un gruppo di ricercatori della Cornell University su un campione di oltre 25mila mamme con almeno un figlio di età inferiore ai 18 anni.