Ricette San Valentino bambini biscotti cuore

Ricette San Valentino bambini, i biscotti cuore

Ricette San Valentino bambini biscotti cuore

San Valentino è non solo la festa degli innamorati, ma dell’amore in genere, quello a 360 gradi. Anche i bambini dunque possono essere resi partecipi delle preparazione di tutto ciò che possa riguardare il 14 febbraio: via libera dunque a bigliettini e lavoretti ma anche a qualche dolcetto goloso. Perchè non coinvolgerli nella preparazione di questi dolcissimi biscotti a forma di cuore? Sono estremamente semplici da realizzare, una semplice pasta frolla come base ed una glassa di zucchero colorata di rosso per le decorazioni.

La sauna è sconsigliata in gravidanza

Maria Chiara, ci scrive in privato per chiederci:

Sono alla decima settimana di gravidanza e con mio marito abbiamo deciso ci concederci una giornata in beauty farm. Ho sentito dire che in gravidanza sono sconsigliati sauna e bagno turco. E’ vero?

vero-che-in-gravidanzaIl dubbio di Maria Chiara è più che legittimo e condiviso da molte donne in gravidanza che davanti all’opportunità di fare una sauna non sanno cosa sia meglio tra cogliere l’occasione o rimandare a dopo il parto, impegni di mamma permettendo. Ma la sauna in gravidanza si può fare o no?

bambino carrello spesa

I carrelli della spesa possono essere pericolosi per i bambini: in aumento gli incidenti

bambino carrello spesa

Quanto è divertente per i bambini sedersi sul seggiolino del carrello del supermercato e fare la spesa con mamma e papà? Per i genitori un po’ meno, perché le cose da fare, da acquistare e da ricordare sono così tante che puntualmente per assecondare il piccolino ci si dimentica un pezzo importante. È importante fare molta attenzione quando si va nei centri commerciali, perché una nuova indagine Usa ha verificato che sono in aumento i bambini che finiscono al pronto soccorso a seguito di piccoli incidenti a bordo del carrello.

Oli essenziali permessi e vietati in gravidanza

Oli essenziali permessi e vietati in gravidanza

Oli essenziali permessi e vietati in gravidanza

Gli oli essenziali altro non sono che prodotti ottenuti dall’estrazione di materiale vegetale aromatico, ovvero miscele di sostanze aromatiche prodotte da diversi tipi di piante e presenti all’interno delle loro foglie, dei rami o ancora nei semi. Nonostante questo, essendo gli oli essenziali miscele abbastanza complesse e concentrate di sostanze chimiche, sarà bene utilizzarle sotto la supervisione del medico, specie in gravidanza. La funzione di ogni olio essenziale varia in base al tipo di pianta utilizzata. Durante il periodo gestazionale dunque potenzialmente nocivi potrebbero risultare alcuni oli essenziali in quanto contenenti delle sostanze chimiche che, attraversando la placenta, potrebbero giungere fino al feto, compromettendone la salute o portando al rischio di possibili aborti.

statua feto

Realizzare una statua del proprio feto. E’ questa la nuova moda dei genitori in attesa

statua feto

Il momento della gravidanza è talmente magico che tutte le mamme vorrebbero ricordarlo in eterno. Una volta restavano solo le emozioni, oggi è possibile avere qualcosa in più. C’è chi realizza il calco della propria pancia, chi si fa confezionare un video del piccolino e chi invece stampa le fotografie 3D del piccolino. Queste ormai sono tutte cose normali, che rientrano nella quotidianità. Esiste però un’alternativa: la riproduzione in plastica del proprio feto.

Bambola rifiuta cibo polemica

Bambola che rifiuta il cibo, la polemica

Bambola rifiuta cibo polemica

Uno dei giocattoli sicuramente più comuni, soprattutto tra le bambine, sono le bambole. Accompagnatrici dell’infanzia della maggior parte di esse, la bambola spinge la sua proprietaria a cimentarsi con il ruolo di mamma: la culla, la accudisce, le fa fare la nanna e fa si che mangi. Riguarda proprio quest’ultimo aspetto la polemica nata di recente riguardo la bambola Nenuco Won’t Eat (Nenuco non mangerà). A prima vista si tratta di una comune bambola ma la sua funzione principale è quella di rifiutare il cibo. Muovendo la testa da un lato all’altro lo respinge.

In gravidanza non si può fare il bagno caldo

Giorgia ci scrive privatamente per chiederci:

“Sin dall’adolescenza ho l’abitudine di fare, una volta a settimana, un bagno caldo rilassante. Adesso sono alla nona settimana di gravidanza e vorrei mantenere questa abitudine ma una mia amica me lo ha sconsigliato dicendo che è pericoloso per la gravidanza. E’ vero?”

vero-che-in-gravidanza

Un breve sondaggio fra amiche e conoscenti mi ha confermato che il dubbio della nostra amica Giorgia è piuttosto diffuso. Sono molte le future madri che rinunciano al bagno caldo durante la gravidanza nel timore che questo possa in qualche modo nuocere al buon esito della stessa o al bambino. Ma è vero che in gravidanza non si può fare il bagno caldo?

dieta mamma

Mangiare frutta secca in gravidanza riduce il rischio allergia

dieta mamma

In gravidanza si deve seguire una dieta molto varia al fine di introdurre tutti i nutrienti indispensabili per la crescita del futuro nascituro. È bene fare molta attenzione alle indicazioni del proprio ginecologo, in caso di reattività alla toxoplasmosi e all’epatite A. vi preoccupano le allergie? Sappiate che mangiare arachidi e frutta riduce il rischio dei bimbi a sviluppare intolleranze legati a questi cibi.

latte biberon

Latte anticolica per neonati: che cosa sono e quando funzionano?

 latte biberon

Le coliche sono un problema che purtroppo tocca 2 neonati su 3. Pancino gonfio, tantissima aria, difficoltà a scaricarsi e di conseguenza lunghi pianti, notti insonni e irritabilità. Questo disturbo, come abbiamo detto molto comune e non pericoloso, mette a dura prova tutta la famiglia. I genitori nei primi tre mesi di vita si barcamenano tra massaggini alla pancia, sondini, farmaci anticolica (dal diffuso Mylicon all’Arginor), fermenti lattici e latti anticolica. Cosa sono i latti anticolica?

Come tornare in forma dopo il parto, consigli

Come tornare in forma dopo il parto, consigli

Come tornare in forma dopo il parto, consigli

La gravidanza è forse il momento più significativo della vita di una donna. Periodo intenso di emozioni e nuove sensazioni. Una volta venuto alla luce il bambino, per forza di cose, si devono fare i conti con i chili di troppo accumulati nei nove mesi precedenti. Se questo può costituire un motivo di preoccupazione e scoraggiamento per la mamma, tornare in forma dopo il parto non è impossibile. Basterà seguire alcuni piccoli accorgimenti accompagnati ovviamente da una dose di buona volontà e vedrete che non si tratterà di un’impresa così tanto impegnativa. Ecco di seguito qualche consiglio.

Una camminata a passo svelto ogni giorno rende il parto più veloce

La nostra amica Barbara ci scrive per chiederci:

“Sono alla trentantaseiesima settimana di gravidanza, il momento del parto si avvicina e io vorrei che fosse più veloce possibile. Ho sentito dire che fare ogni giorno una camminata a passo svelto riduce i tempi del travaglio e rende il parto più veloce. E’ vero?”

vero-che-in-gravidanzaAl giorno d’oggi la gran parte delle donne in dolce attesa conosce bene i benefici di una moderata attività fisica durante la gravidanza e molti ginecologi, a meno che la gravidanza non ponga controindicazioni, consigliano alla futura madre di camminare molto se non addirittura di praticare in palestra alcuna attività sportive adatte al suo stato, come lo yoga o la ginnastica dolce. Alcune donne però credono che la famosa camminata, specie se a passo svelto, sia addirittura in grado di dieterminare la durata del parto rendendolo più veloce. E’ vero che fare ogni giorno una camminata a passo svelto rende il parto più veloce?

neonato ipoglicemico

Ipoglicemia neonatale, come si manifesta e come si cura

neonato ipoglicemico

Molto spesso le mamme, dopo a gioia di aver stretto tra le braccia il loro bambino, devono fare i conti con l’ipoglicemia neonatale, ovvero la riduzione del livello di glucosio nel sangue. È un problema che si manifesta di frequente nel primo periodo di vita e se diagnosticato in fretta non porta alcuna complicazione. Come mai il bimbo è predisposto a un calo di zuccheri?

Ecografia di secondo livello: cos'è quando si fa

Ecografia di secondo livello: cos’è e quando si fa

Ecografia di secondo livello: cos'è quando si fa

Tra gli esami facenti parte della diagnosi prenatale c’è anche l’ecografia di secondo livello. Nonostante l’alta percentuale dei bambini sani alla nascita, che si quantifica intorno al 96%, può accadere, purtroppo, che in 1 caso su 100 il neonato presenti dei difetti congeniti. Alla base della maggior parte delle malformazioni ci sono diverse possibili cause, quelle principali comunque sono di natura genetica ed ambientale. Grazie all’ecografia in oggetto è possibile individuare un’alta percentuale di tali malformazioni, variabile tra il 50 ed il 70 %. Ma scopriamo nello specifico che cos’è e quando si fa l’ecografia di secondo livello.

nascere in acqua

Parto in acqua, come avviene e cosa si prova

nascere in acqua

Abbiamo parlato spesso del parto in acqua, del concetto di naturalità e di come la vasca crei una dimensione sia più soft per la donna e per il bambino. Nel nostro Paese, però, sono ancora pochissime le donne che scelgono, durante la fase espulsiva, questa tipologia di parto. Ricordiamo che l’acqua ha un effetto analgesico e le gravide in travaglio sono invitate a sfruttarne i benefici o con una bella doccia tiepida o con un bel bagno, al fine di rendere più sopportabili le doglie. Stare in acqua però durante l’espulsione è un’altra cosa e sicuramente non è per tutte.