La varicella in gravidanza

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varicella in gravidanza

La varicella interessa di solito i bambini fra i 5 e i 10 anni di età ed è piuttosto infrequente che si verifichi negli adulti; tuttavia può accadere e se a prenderla è una mamma in attesa questo è fonte di grandi preoccupazioni. Vediamo quindi di capire un po’ meglio cos’è la varicella e come possiamo metterci al riparo da eventuali contagi.

Cos’è la varicella?

La varicella è una malattia esantematica infettiva provocata dal virus Varicella zoster che appartiene alla famiglia degli Herpes virus. Si manifesta con una leggera febbre, uno stato di malessere generale e la comparsa di esantemi pruriginosi che appaiono prima di colore rosso, quindi si trasformano in vescicole piene di liquido che una volta seccate cadono da sole.

Come si prende la varicella?

La trasmissione della varicella avviene per via aerea, ovvero attraverso la tosse e gli sternuti delle persone che ne sono affette, oppure attraverso il contatto diretto con le vescicole infette. Naturalmente possono essere contagiate solo le persone che non l’hanno già avuta e che non sono vaccinate.

Qual è il tempo di incubazione della varicella?

La varicella ha un tempo di incubazione che va dai 14 ai 21 giorni; la persona che ne affetta è contagiosa all’incirca da due giorni prima a cinque giorni dopo la comparsa delle vescicole.

Quali sono i rischi di prendere la varicella in gravidanza?

Il rischio di contrarre la varicella in gravidanza non è più elevato che in qualunque altro periodo della vita; se questo accade la malattia può trasmettersi al feto attraverso il sangue materno o il cordone ombelicale.

E’ pericolosa la varicella per il feto?

La pericolosità della varicella per la salute del feto dipende dall’epoca gestazionale nella quale questa è stata contratta: nei primi tre mesi è più alto il rischio di embriopatia (cioè che l’embrione si ammali); nel secondo trimestre la percentuale di rischio per il bambino è meno elevata, mentre negli ultimi tre mesi di gravidanza il feto può sviluppare una forma innocua di varicella (asintomatica) in utero che lo espone più facilmente a Herpes Zoster (fuoco di S. Antonio) nei primi anni di vita. Diverso è se la mamma prende la varicella negli ultimi 5 giorni di gravidanza e nei primi 2-3 giorni dopo il parto, in questo caso la malattia può manifestarsi in forma grave nel neonato.

Si può curare o prevenire la varicella?

La cura della varicella è in genere solo sintomatica e consiste nella somministrazione di antistaminici per il prurito e paracetamolo per la febbre. Si ricorre a farmaci anti-virali solo nei casi a rischio di complicanze (persone immunodepresse o con gravi malattie respiratorie e adolescenti). L’unico modo di prevenirla è il vaccino, disponibile dal 1995 ma non obbligatorio in Italia, oltre naturalmente all’evitamento delle persone che ne sono affette.

2 commenti su “La varicella in gravidanza”

    • Ciao Valentina, non è detto che il feto la contragga ma ti consiglio di informare il tuo ginecologo che saprà darti tutte le informazioni necessarie e soprattutto pianificare i controlli da fare. Se ti va puoi confrontarti sull’argomento con altre mamme su TuttoMamma Risponde, magari trovi qualche mamma che ha avuto la stessa esperienza: http://risponde.tuttomamma.com/

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