Vaccino anti Haemophilus influenzae di tipo B e meningite

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L’ Haemophilus influenzae di tipo B è un pericoloso batterio in grado di provocare la meningite, soprattutto nei lattanti e nei bimbi di età compresa tra i 12 mesi e di 5 anni. La dose del vaccino -non obbligatorio ma raccomandato-, viene somministrata entro tre mesi dalla nascita, la seconda a 5 mesi,  la terza a 11 e la quarta tra i 15 ed i 18 mesi.

Vaccino anti Haemophilus influenzae di tipo B e meningite

Cos’è la meningite?

La meningite è l’infiammazione delle membrane che avvolgono il cervello. Può essere causata da diversi microorganismi tra cui anche  l’Haemophilus influenzae, un batterio particolarmente aggressivo nei confronti dei bambini piccoli -specie se sotto i 4 anni di età: il loro sistema immunitario non è ancora del tutto sviluppato e capace di contrastare questa infezione. Gli effetti della meningite possono essere gravissimi, addirittura letali ed è per tale motivo che questo vaccino è fortemente raccomandato, in tutti i neonati ed in particolar modo in quelli che frequentano l’asilo nido, dove potrebbero essere maggiormente esposti.

Altri rischi dell’Haemophilus influenzae di tipo B

 

Questo batterio abitualmente può provocare una sindrome simil-influenzale, tuttavia in bambini non vaccinati e molto piccoli può andare a colpire alcuni organi. Siamo abituati ad associarlo alla meningite, che ne rappresenta la complicanza più frequente, ma non di rado può portare anche altre problematiche, come:

 

  • L’Epiglottite (infezione dell’epiglottide, rischiosa in quanto può provocare ostruzione severa delle vie aeree e se non riconosciuta per tempo al soffocamento del bambino)
  • Artrite settica (infezione delle articolazione)
  • Cellulite (infezione grave e progressiva della pelle che di solito riguarda viso, testa o collo)
  • Polmonite.
  • Osteomielite (infezione ossea)
  • Pericardite (infezione con infiammazione del pericardio, membrana che ricopre il cuore.

 

Effetti collaterali del vaccino anti Haemophilus influenzae di tipo B

In alcuni casi la zona dell’iniezione può indurirsi e gonfiarsi lievemente, raramente si sviluppa della febbre di scarsa entità.

 

Foto: Thinkstock

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