Vaccini a scuola, 30mila bambini non in regola

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È fissata per la giornata di sabato 10 marzo la scadenza la presentazione della documentazione delle vaccinazioni obbligatorie da consegnare a scuola, pena l’esclusione dagli istituti secondo la legge.

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Ma le stime parlano addirittura di 30mila i bambini sotto i sei anni che non sono ancora in regola con la documentazione richiesta e non è nemmeno possibile conoscere il numero effettivo degli esclusi visto che ogni regione in pratica può avere una propria proceduta come informa il past president della Società italiana di Igiene Carlo Signorelli.

Se il numero di 30mila non ancora in regola si lega soprattutto al numero dei no vax, è anche vero che difficilmente non saranno riammessi in classe visto che si parla di proroga in base alle regioni di appartenenza e il numero effettivo degli esclusi potrà essere accertato solo a giugno.

Alcune regioni infatti hanno l’anagrafe vaccinale, altre danno un appuntamento d’ufficio non appena inviano la lettera di richiamo ai genitori, elementi che rappresentano di sé una proroga alla scienza della giornata di oggi.

Di certo il numero dei bambini vaccinati è in recupero perché sembra che la legge abbia adeguatamente agito sulle strutture e sui genitori.

Due le procedure previste, la procedura standard e la procedura semplificata

REGIONI CON PROCEDURA STANDARD: entro il 10 marzo i genitori devono presentare i documenti della vaccinazione o relativi alla prenotazione presso la Asl (se la data di vaccinazione è fissata dalla ASL dopo il 10 marzo). Se non in regola i bambini della fascia 0-6 anni, degli asili nido e scuola infanzia, saranno esclusi dalla scuola. Per i ragazzi della scuola dell’obbligo (7-16 anni)  è prevista la procedura che può portare ad una sanzione pecuniaria da 100 a 500 euro.

REGIONI CON PROCEDURA SEMPLIFICATA: in alcune Regioni, per il momento Veneto, Piemonte, Emilia Romagna, Lazio, Toscana, Marche, Bolzano, Trento, Liguria, Lazio, Valle d’Aosta, Sicilia, è attiva l’anagrafe vaccinale informatizzata che consente lo scambio diretto di dati tra Asl e Istituti scolastici. In questo caso la documentazione non va consegnata entro il 10 marzo ed entro il 20 marzo le scuole invieranno alle famiglie che non sono in regola con gli adempimenti una comunicazione scritta. Le famiglie avranno poi 10 giorni per presentare la documentazione. Riammessi immediatamente i bambini che poi risulteranno essere in regola.

VACCINAZIONI OBBLIGATORIE E A SCUOLA, ARRIVA LA PROROGA

photo credits | think stock

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