Uva ai bambini piccoli: sì o no?

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Ora che è il suo periodo non è raro vederla ovunque: dai supermercati ai mercati, fino alle nostre case: l’uva è uno degli amati frutti autunnali che solitamente piace a tutti. Sarà per il suo sapore dolce, per la sua succosità o per il suo aspetto ma, una volta davanti, si fa realmente fatica nel resistere dal mangiarne ancora un acino. Anche ai più piccoli non dispiace, ma i dubbi delle mamme a riguardo sono tanti, specie nel dare l’uva ai bambini piccoli. Ed in realtà non fanno male perchè, nonostante le sue diverse proprietà nutritive, l’uva può risultare potenzialmente pericolosa per i bimbi.

Uva ai bambini piccoli: sì o no?

Ciò in quanto ad essa è legato il rischio di soffocamento. Le sue caratteristiche principali, del resto, come il fatto di avere una superficie particolarmente liscia unitamente alle sue dimensioni, non la rendono certo sicura per i bambini di pochi anni.

Ecco perchè, almeno fino ai 36 mesi, bisognerebbe prestare la massima attenzione nel momento in cui si voglia farla mangiare ai propri figli. Sbucciando gli acini, tagliandoli a pezzettini ed eliminando i semi non incorrerete in problemi di sorta e permetterete ai vostri bimbi di poter godere appieno di tutti i benefici ad essa legati.

L’uva per i bambini è un alimento importante, che non andrebbe sottovalutato, così come tutta la frutta di stagione del resto. L’ideale sarebbe iniziare ad introdurla nell’ambito dell’alimentazione dei bambini dal primo anno di età: nonostante sia innocua, potrebbe creare delle allergie o difficoltà di digestione.

Un ottimo escamotage per scongiurare ogni rischio sta nel frullarla o nel passarla, in modo che possa essere inghiottita senza problemi. Che ne dite, in alternativa, di unirla allo yogurt o ad una crema fatta in casa? Niente di più sano e goloso per i piccoli buongustai.

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Photo Credit | Thinkstock

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