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Disturbi del sonno, un problema per un bambino su quattro al di sotto dei 5 anni

I disturbi del sonno colpiscono anche i bambini: ne soffrono mediamente un bambino su quattro al di sotto dei 5 anni e il 10% dei bambini al di sopra dei sei anni di età.

I dati arrivano in seguito alla Giornata Mondiale del sonno che si è celebrata il 15 marzo e gli specialisti della Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (Sinpia) hanno ribadito che bassa quantità, ma anche la scarsa qualità del sonno, abbiano ripercussioni sia sulla qualità di vita dei bambini, ma anche sulla qualità della vita dei genitori che verrebbero sottoposti a stressa ulteriore. 

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Ora solare, gli effetti sui bambini

Torna l’ora solare: nella notte fra sabato 28 e domenica 29 ottobre le lancette dell’orologio devono essere spostate all’indietro, dalle 03.00 del mattino alle ore 02.00.

Insomma l’autunno e l’inverno sono veramente arrivati anche con le giornate che si accorciano visto che potremo dormire un’ora di più, ma al tempo stesso dovremo fare i conti con le giornate più corte. 

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I pediatri in ogni caso consigliano anche con le giornate più corte e con meno luce far stare i bambini all’aria aperta almeno un’ora al giorno e quanto meno il più a lungo possibile. E se il ritorno dell’ora solare non è esente da conseguenze sul ritmo biologico di quasi 60 milioni di persone, lo è anche per i bambini: ma non è detto però che si tratti di conseguenze negative. 

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Ora legale, come aiutare i bambini

Torna l’ora legale nella notte fra il 24 e il 25 marzo: stanotte alle 2 le lancette dovranno essere spostate in avanti un’ora.

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L’ora legale resterà in vigore fino al 28 ottobre guadagnando un’ora di luce in più, ma saranno circa 230mila bambini sotto i 10 anni colpiti da malumore e irritabilità almeno per i primi giorni visto che proprio i bambini sono particolarmente abitudinari.

Come intervenire?

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Smartphone e tablet, ecco perché fanno male ai bambini

Smartphone e tablet vietati, vietatissimi ai bambini la sera perché disturbano il sonno e riducono le ore di riposo: non è difficile immaginare perché e fare in modo tale da sottrarre questi apparecchi tecnologici ai più piccoli soprattutto la sera, ma adesso la conferma arriva da uno studio condotto dall’università del Colorado-Boulder e pubblicato sulla rivista Pediatrics. 

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Lo studio è stato  effettuato tenendo conto delle abitudini di 454 adolescenti: il 60% di loro porta accanto al letto il cellulare e il 45% lo usa come sveglia.

Oltre il 90% dei bambini e ragazzi di età compresa tra i 5 e i 17 anni, vanno a letto più tardi e dormono poco e anche male. 

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Insonnia nel bambino, come contrastarla

L’estate e le alte temperature possono contribuire a causare una certa insonnia nel bambino che potrebbe riposare male, ma il sonno nel bambino è fondamentale anche per mantenere il corretto sviluppo cognitivo.

E se l’insonnia arriva a colpire una cifra compresa fra il 10 e il 30% dei bambini, dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù arriva qualche suggerimento-regola per far dormire meglio i bambini.

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Ora legale, come riadattare il ritmo circadiano dei bambini al nuovo orario

Con l’arrivo dell’ora legale che resterà in vigore per sette mesi e scatterà nella notte fra il 25 e il 26 marzo quando dovremo spostare le lancette avanti di un’ora, si prevede che circa 230mila bambini sotto i 10 anni saranno colpiti da malumore e irritabilità. Oltre al fatto di poter dormire un’ora in meno.

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Si sa, i bambini sono molto abitudinari e il nuovo orario potrebbe scombussolarli anche se solo per qualche giorno. Lo conferma anche via Adnkronos il pediatra dell’Università di Milano Bicocca, Italo Farnetani.

Come combattere disturbi sonno bambini vacanza

Come combattere i disturbi del sonno dei bambini in vacanza

Il tanto atteso arrivo delle vacanze porta inevitabilmente con se dei cambiamenti legati alla stagione estiva, ma non solo. Se il caldo ci spossa e spesso non ci fa dormire, è dura dover fronteggiare i problemi di adattamento ambientale (come l’utilizzo di un materasso diverso, i rumori differenti ed una diversa alimentazione). Ecco che le abitudini legate alla ferie possono influire sul nostro sonno e su quello dei nostri bambini. Esattamente come per gli adulti, infatti, le vacanze sono per i più piccoli motivo di continua eccitazione. Ciò può comportare la comparsa di disturbi del sonno, ma niente paura, arrivano in nostro soccorso i consigli degli esperti dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù.

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sonno neonati caldo

Cosa fare se il neonato non dorme per il caldo

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Il caldo estivo può disturbare il sonno dei neonati molto più di quello degli adulti. I bambini di pochi mesi infatti risentono maggiormente del caldo e questo può indurli a non riuscire a prendere sonno o a dormire irrequieti e svegliarsi di continuo con conseguenze devastanti anche sul riposo notturno di mamma e papà. Cosa fare allora per aiutarli a dormire serenamente? Vediamolo dopo il salto.

bambini dormono meno ora legale non influisce

I bambini dormono meno, l’ora legale non influisce

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Alla vigilia del ritorno dell’ora legale torna un tema piuttosto discusso in questo periodo, e non solo, quello relativo al riposo dei bambini. E se mentre gli esperti consigliano di anticipare ogni giorno il suono della sveglia di 10 miniti per far si che l’impatto con il nuovo orario sia meno traumatico, Francesco Peverini, direttore scientifico della Fondazione per la ricerca e la cura dei disturbi del sonno, afferma che i bambini dormano poco e ciò indipendentemente dal ritorno dell‘ora legale.

I segnali del sonno nei bambini

Il sonno è un aspetto fondamentale nella vita dei bambini, in particolare dei più piccoli, e rappresenta il presupposto indispensabile per il corretto sviluppo psico-fisico. I bambini, soprattutto nei primi mesi di vita, non sono in grado di comunicare le loro esigenze e non sempre è facile capire subito di cosa hanno bisogno, ad esempio se hanno sonno. E’importante, quindi, care mammine, entrare in sintonia con i vostri bambini fin dai primi giorni ed imparare a riconoscere i segnali che loro ci inviano per comunicare il loro stato d’animo e i loro bisogni.

Incubi nei bambini, quando dormire fa paura

Sarà capitato, almeno una volta, a tutte le mamme di dover consolare il proprio bambino che si è svegliato in piena notte a causa di un brutto sogno. Gli incubi notturni, infatti, sono molto comuni tra i bambini. Si tratta di brutti sogni che spaventano i bambini e che si manifestano durante la fase del sonno cosiddetta REM (rapid-eyes-movements). E’ in questa fase, infatti, che il bambino sogna: il corpo resta immobile ma il cervello lavora a pieno ritmo. Gli incubi, in linea di massima, iniziano a manifestarsi già verso i 2 anni di età ma si fanno più frequenti tra i 3 e i 6 anni. Questo perchè i bambini a quella età sono in piena evoluzione psicologica, iniziano a parlare, a pensare, ad avere una buona memoria e anche le prime paure. Gli incubi, anche se fanno paura, hanno la loro utilità: permettono al bambino di allontanare le tensioni e i conflitti della giornata e di sfogare rabbie, gelosie o sensi di colpa che il bimbo prova verso i genitori, i fratelli o altre persone.

Il latte materno deve essere preso “espresso”

allattamento/1I livelli dei nutrizionali nel latte materno cambiano ogni 24 ore in risposta ai bisogni del bambino. Questa notizia è destinata a mutare le abitudini di molte neomamme, soprattutto quelle che lavorano ed hanno la necessità di tirare il latte.

Questo nuovo studio pubblicato dalla rivista Nutritional Neuroscience ha posto in evidenza un duplice aspetto dell’allattamento al seno, infatti ha messo in luce come il latte materno aiuti a regolare i ritmi del sonno del neonato e soprattutto come la composizione di questo prezioso alimento cambi notevolmente durante l’arco delle 24 ore.