malattie sessualmente trasmissibili
Malattie sessualmente trasnesse

Infezioni sessualmente trasmesse, la guida per riconoscerle e prevenirle

Sono soprattutto i giovani le prime vittime delle malattie sessualmente trasmesse: spesso i primi sintomi sono poco specifici e vengono anche sottovalutati tanto da poter aver conseguenze anche gravi. 

Malattie sessualmente trasnesse

Per cercare di fare chiarezza e cercare di ridurre le malattie sessualmente trasmissibili, dalle sifilide ai condilomi genitali, arriva la guida online “Le infezioni sessualmente trasmesse. Come riconoscerle e prevenirle“, realizzata dagli esperti dell’Istituto Superiore di Sanità Barbara Suligoi e Maria Cristina Salfa, per la collana di libri ‘I Ragazzi di Pasteur’, edita dalla collaborazione tra Ibsa Foundation e l’Istituto Pasteur Italia. La causa principale della della diffusione delle malattie sessualmente trasmissibili restano la disinformazione e il sesso non protetto e la disinformazione.

Malattie sessualmente trasnesse

Adolescenti sempre più a rischio malattie sessualmente trasmissibili: sono poco informati

Malattie sessualmente trasnesse

Un adolescente non è più un bambino e non è neanche un adulto. Per i genitori questa è probabilmente la fase più complicata. Non è facile capire le esigenze di un ragazzo e soprattutto è molto complicato comunicare e affrontare certi delicati argomenti. Un genitore però ha questo ingrato compito e deve cercare di affrontare il momento con un po’ di coraggio. Perché questa premessa? Perché le Malattie Sessualmente Trasmesse (MTS) sono un’emergenza.

La Gardnerella

Non è sicuramente la più pericolosa tra le infezioni vaginali ma è una delle più comuni e fastidiosa. Stiamo parlando della Gardnerella.

Che cos’è la Gardnerella?

La Gardnerella è un’infezione vaginale causata da un batterio chiamato Gardnerella vaginalis. Questo microrganismo è normalmente presente, in piccole quantità, all’interno dell’ambiente vaginale della donna ma, in presenza di condizioni ad esso favorevoli, tende a moltiplicarsi e a causare l’infiammazione. La causa principale della proliferazione del batterio sono i rapporti sessuali non protetti: lo sperma, infatti, altera il pH locale e, diminuendo i lattobacilli buoni, favorisce la moltiplicazione dei batteri. La Gardnerella, quindi, è una delle malattie sessualmente trasmissibili più diffuse. Gli altri fattori che determinano l’insorgenza dell’infezione sono: un’inadeguata igiene intima, un uso eccessivo di lavande vaginali, l’uso di contraccettivi intrauterini come la spirale, gravidanze, una predisposizione genetica, etc..

La Chlamydia

Le perdite vaginali sono un fastidio comune a molte donne e spesso sono il campanello d’allarme di infezioni più o meno gravi. È il caso, ad esempio, delle perdite vaginali di color giallo-grigio che possono essere il sintomo della Chlamydia.

Che cos’è la Chlamydia?

La Chlamydia è un’infezione genitale di origine batterica causata da un parassita, il Chlamydia Trachomatis, che si trasmette attraverso rapporti sessuali vaginali, orali ed anali non protetti e tramite il contagio madre e figlio al momento del parto. La Chlamidya è, ad oggi, una delle infezioni sessualmente trasmissibili più diffuse ed è anche una delle più insidiose. Colpisce generalmente i più giovani, sia uomini che donne, che cambiano frequentemente il partner sessuale e non fanno uso di metodi contraccettivi. La Chlamydia, infatti, e latente e non sempre ha delle manifestazioni sintomatiche evidenti.

Il sesso in gravidanza

sesso in gravidanzaSesso e gravidanza: un argomento molto delicato ed estremamente soggettivo. Anzitutto: si può fare sesso in gravidanza? La risposta almeno in linea generale è sì e può anche essere qualcosa di molto piacevole. Tuttavia è bene ricordare che in determinate situazioni che possono mettere in pericolo la salute del feto sarebbe opportuno evitare di avere rapporti sessuali nei nove mesi di gravidanza.
Quali sono queste situazioni? Ad esempio quelle in cui è stata diagnosticata placenta previa, oppure se sono presenti evidenti minacce di aborto o parto prematuro ma anche nel caso in cui fosse presente un’infezione.
Per tutti gli altri? Il sesso si può fare tranquillamente. E qui mi rivolgo ai futuri papà che temono di fare male al feto: niente paura, i piccoli si trovano all’interno di un involucro e non percepiranno alcun tipo di dolore. E soprattutto l’organo maschile non arriverà mai a contatto con il feto.