Come spiegare il divorzio ai bambini

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Sono sempre più numerose le famiglie che decidono di lasciarsi: mamma e papà non vanno d’accordo e prendono strade diverse. Un tempo il divorzio era quasi una vergogna da tener nascosta, oggi fa parte della società. È quasi routine. L’unica complicazione possono essere i bambini: come fare per fargli capire che cosa sta succedendo?
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La cosa più importante è non mentire mai. Sarebbe davvero un errore gravissimo. I bambini possono non comprendere perfettamente le dinamiche che s’instaurano tra gli adulti, ma hanno diritto all’onestà, anche perché è l’unico strumento con cui possono maturare la verità. Papà e mamma non si amano più, ma si vogliono ancora tanto bene (se non è vero, mentite) e soprattutto ne vogliono a te, che se la cosa più preziosa del mondo.

Se il bambino è più grande, conviene sedersi attorno a un tavolo tutti insieme e parlarne: devono capire che nessuno li sta abbandonando. La separazione è tra i coniugi non certo dai figli, anche se purtroppo non in tutte le famiglie succede così. È quindi fondamentale che i genitori mettano da parte i reciprochi livori.

La formula di affido più diffuso in questo momento è quello condiviso che potenzialmente è ideale, ma che in pratica destabilizza moltissimo i bambini: due case, due vite, gestione del tempo suddiviso al 50 percento. Se il piccolo desidera resta a casa sua, che è anche comprensibile, il genitore che lascerà la casa dovrà parlare a lungo con il piccolo spiegando che anche se non abiterà più con lui la sua presenza e il suo interesse non cambierà.

L’accettazione della situazione deve essere graduale. Il bambino ha bisogno di tempo, quindi non siate precipitosi: dopo aver deciso tra di voi per la separazione, affrontate il tema con il bambino e magari potreste coinvolgerlo nella ricerca di una seconda casa.

Photo Credits | Iakov Filimonov / Shutterstock.com

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