Soffocamento dei bambini, il decalogo salva vita

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È accaduto di nuovo: una bambina di dieci anni è morta ieri sera in Puglia soffocata da un boccone di carne che le sarebbe andato di traverso ostruendole le vie respiratorie. Inutili i tentativi dei genitori di aiutarla, inutile l’attesa del 118: la bambina è morta soffocata.

Una tragedia che riaccende l’attenzione sulla necessità di saper eseguire correttamente le manovre di salvataggio suggerite da medici in caso di soffocamento: se non si interviene tempestivamente, il bambino muore e il soffocamento resta la seconda causa (dopo gli incidenti stradali) della morte di bambini da 0 a 4 anni. 

Ripassiamo il decalogo stilato dai pediatri della Fimp (federazione italiana medici pediatri) per insegnare a chiunque si occupi del bambini, genitori, nonni, insegnanti e tate a “prevenire e gestire l’inalazione di un corpo estraneo nei bambini” imparando le manovre salva vita.

1. Non dare ai bambini cibi solidi prima che siano in grado di masticarli e deglutirli: attenzione soprattutto a caramelle e cioccolatini

2. Non lasciare mai alla portata dei piccoli, se non sono controllati da un adulto, oggetti piccoli che potrebbero incuriosirli: bottoni, perline, spille, monete, giocattoli oppure oggetti grandi che possano essere smontati in piccole parti: i bambini tendono a portare alla bocca tutto quello che interessa loro.

SOFFOCAMENTO NEI BAMBINI, COME ESEGUIRE LA MANOVRA DI HEIMLICH

3. Acquistare giocattoli a norma, adatti per l’età dei bambini: per i bambini con meno di 10 mesi la sagoma dell’oggetto non deve essere inferiore a 30×50 millimetri, per i bimbi con meno di 3 anni il diametro deve superare i 31,7 millimetri

4. Se avviene un incidente, non farsi prendere dal panico: chiamare subito i soccorsi, fare accorrere persone eventualmente nei paraggi e chiamare 118

5. In attesa di aiuto, praticare le prime manovre di soccorso: in caso di dubbi, si può anche restare al telefono con l’operatore del 118 per avere precise indicazioni sul comportamento da adottare

6. Se il bambino ha più di tre anni, si deve sistemare leggermente prono in avanti con la testa verso il basso: si devono dare 5 colpi decisi con il palmo della mano sulla schiena, in zona centro-laterale

7. Se così non si riesce a buttare fuori l’oggetto che gli impedisce di respirare, si deve praticare la manovra di Heimlich: si sistema un pugno sopra l’ombelico, lo si circonda con l’altra mano e si spinge verso l’interno e in alto contemporaneamente per aumentare la pressione interna al torace e facilitare l’espulsione. La sequenza di colpi alla schiena e manovre va ripetuta fino all’arrivo dei soccorsi.

8. Se il bambino è piccolo si deve sistemare la posizione di intervento: il bambino deve essere sistemato a faccia in giù sulle gambe, dando colpi sulla schiena dal centro verso l’esterno. Va messo su un piano rigido praticando compressioni toraciche simili al massaggio cardiaco. Mai metterlo a testa in giù.

9. Se la vittima è incosciente, bisogna aggiungere la rianimazione cardiopolmonare cioè le fasi di respirazione bocca a bocca alternate a un massaggio cardiaco

10. Superata l’emergenza è comunque consigliabile sottoporre il bimbo a un controllo medico per verificare che non si siano complicazioni.

 

photo credits | thinstock

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