Fecondazione eterologa, i costi in Lombardia

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È entrata in Lombardia tra le prestazioni offerte nel Servizio sanitario nazionale come previsto dai  dai nuovi Livelli essenziali di assistenza (Lea): parliamo della fecondazione eterologa, la procreazione medicalmente assistita che prevede la fecondazione dell’ovocita femminile con il seme di un donatore diverso dal proprio partner.

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La prestazione ha preso il via lo scorso 1 gennaio 2018: per usufruire della prestazione prevista dal sistema sanitario, i cittadini devono sostenere il costo di un ticket di 66 euro (36 euro da tariffa ordinaria più 30 di tariffa aggiuntiva regionale) a fronte di un costo che presso i privati oscillerebbe fra i 1.500 e i 4.000 euro.

Per poter accedere alla prestazione di fecondazione eterologa prevista come Lea è necessario per rispettare una serie di requisiti indispensabili.

Sarà possibile accedere con un seme da donatore con inseminazione intrauterina, con seme da donatore in vitro o con ovociti da donatrice.

La prestazione potrà essere effettuata per un massimo di tre cicli.

Inoltre per sottoporsi alla prestazione è necessario avere meno di 43 anni.

Intanto entro il prossimo 30 aprile 2018 sarà presentato uno studio di fattibilità per la creazione di una banca regionale di crioconservazione dei gameti per rendere concrete le procreazioni medicalmente assistite in Lombardia: la prima struttura per la crioconservazione del seme della Lombardia presso l’ospedale Niguarda di Milano.

La creazione della struttura dovrà rispondere alla carenza di disponibilità di cellule riproduttive che provengono da donatori depositate in altri centri di conservazione italiani: solo in questo modo la fecondazione eterologa in Lombardia potrà diventare veramente autonoma e concretamente realizzabile.

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photo credits | thinsktock

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