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Sigillanti dentali: utili per prevenire le carie nei bambini

Sigillanti dentali: utili per prevenire le carie nei bambini

Eviterebbero le carie nei bambini nella misura dell’80%. Si chiamano sigillanti dentali e svolgono il proprio ruolo in maniera ineccepibile: economici e indolori non sono altro che delle coperture sottili volte a sigillare i solchi e le fossette dei denti, in particolare dei molari. Sono semplici da applicare, non provocano fastidi e non prevedono neanche un costo eccessivo: se pensiamo, poi, che in base alle stime prevengano significativamente l’insorgenza delle carie nei bambini in età scolare, allora sarebbe un vero peccato non valutarne l’utilizzo.

La carie nei bambini si combatte nel pancione

La carie nei bambini si combatte nel pancione

Ebbene si, sembrerebbe proprio che la salute dentale dei bambini trovi le sue fondamenta addirittura all’interno del pancione. Grazie ad una accurata e specifica prevenzione effettuata dalla futura mamma durante la gravidanza si svilupperebbero molte meno carie nei bambini, una volta venuti al mondo.

La carie nei bambini si combatte nel pancione

Pulizia dei denti dei bambini, consigli per prevenire le carie

La pulizia dei denti dei bambini è importantissima, preserva la salute della loro bocca negli anni e soprattutto tiene lontani interventi importanti del dentista. Ciò non vuol dite che non occorra andare periodicamente da questo medico per l’igiene. Eppure quasi il 70 percento dei piccoli in età prescolare non si è mai seduto sulla poltrona del dentista: sono questi i dati emersi da un’indagine sulle abitudini di igiene orale dei più piccoli.

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Gomme da masticare ai bambini: fanno male?

Gomme da masticare ai bambini: fanno male?

Gomme da masticare ai bambini: fanno male?

Diciamo la verità: un po’ tutti, da bambini ci siamo divertiti a masticare chewingum ed a fare i relativi palloncini gonfiandoli fino a farceli scoppiare sul viso. Uno dei passatempi legati all’infanzia che accomuna un po’ tutti. Le gomme da masticare, apparentemente innocue, in realtà nascondo dietro una serie di controindicazioni che ne causano la condanna senza appello da parte di dentisti e nutrizionisti. Non importa che siano senza zucchero: le gomme da masticare vanno evitate, specie nel caso dei bambini molto piccoli. Certo è che si rivelano come delle piccole tentazioni irresistibili: con i loro colori accesi ed accattivanti, il loro aspetto allettante, il loro gusto unico, questi piccoli mattoncini dalle forme, dimensioni e consistenze tanto diverse non fanno altro che invogliare all’assaggio.

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Gli alimenti ricchi di vitamina D in gravidanza e perché sono importanti

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La vitamina D è una sostanza fondamentale nella dieta, anche delle donne in gravidanza e non solo per lo sviluppo del feto, ma per la crescita del bambino. Come abbiamo detto tempo fa, dietro per esempio alle carie dei denti da latte potrebbe esserci una carenza di vitamina D durante i nove mesi. Ma questa sostanza è importante anche per altri motivi: stimola l’assorbimento del calcio e la mineralizzazione delle ossa, favorisce un meccanismo antinfiammatorio che dovrebbe difendere da asma, dermatite atopica, ma anche i rialzi pressori – spesso frequenti proprio in gravidanza – nonché diabete e malattie cardiovascolari.

Carie bambini dentifricio sufficiente

Carie nei bambini, il dentifricio è sufficiente

Carie bambini dentifricio sufficiente

Secondo le nuove linee guida per la promozione della salute orale nell’età evolutiva della Società italiana di odontoiatria infantile, il dentifricio basterebbe nella lotta alla carie dei bambini. E se per anni le gocce di fluoro siano state considerate uno dei mezzi indispensabili per combatterla in età infantile, adesso si sarebbe giunti alla conclusione che tutto ciò che di immancabile serva a tale scopo sia contenuto nei dentifrici. Tale cambiamento di rotta sembra sia dovuto alla volontà dell’Italia di allinearsi alle linee guida dei Paesi più avanzati in ambito scientifico.

Carie bambini piccoli aumentata 15%

Carie nei bambini piccoli, aumentata del 15%

Carie  bambini piccoli aumentata 15%

Nessuno vorrebbe andare dal dentista, la sua sedia è stata oggetto di incubo per generazioni di bambini, quasi fosse paragonabile ad uno strumento degno delle più atroci torture medioevali. Purtroppo però la prevenzione dentale, oltre a costituire una buona abitudine si rende neccessaria, soprattutto alla luce di quanto emerso recentemente dalle Linee guida approvate dal ministero della Salute per la prevenzione della salute orale in età pediatrica. In pratica, in base ai dati diffusi sarebbe emerso come nel corso degli ultimi 5 anni, l’incidenza delle carie tra i più piccoli sia aumentata del 15%.

In arrivo il lecca lecca al gusto di latte materno

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L’industria dolciaria deve necessariamente brillare per fantasia e lanciare sul mercato in maniera quasi incessante nuove forme, colori e gusti se vuole mantenere alta l’attenzione dei golosi, grandi e piccoli, che non si accontentano del solito dolcetto o snack. Certo, personalmente dopo aver scoperto, ormai molti anni or sono, l’orripilante gusto puffo in gelateria pensavo di averle viste tutte ma, c’era da aspettarselo, mi sbagliavo di grosso.

prevenzione carie bambini

Bambini e igiene orale, la prevenzione della carie inizia sin da piccolissimi

prevenzione carie bambini

Per evitare l’insorgenza di carie e disturbi parodontali è fondamentale osservare una corretta igiene orale sin da piccolissimi. E’ molto frequente infatti che anche i bambini di età inferiore a sei anni ne siano interessati. Purtroppo però questo fenomeno viene tradizionalmente preso sottogamba e pochi genitori si rivolgono al dentista, a causa dell’errata convinzione che i dentini da latte non abbiano bisogno di essere curati.

Carie denti bambini, come prevenirla

La carie è una di quelle seccature che si affaccia presto nella vita di ogni individuo. Combatterne l’insorgenza però è possibilissimo, soprattutto se la lotta inizia già in tenera età. D’altra parte non è mai troppo presto per cominciare se è vero, lo dicono le statistiche, che un bambino su cinque al di sotto dei cinque anni ha la carie.

I denti dei bambini a rischio carie già a 4 anni

I denti dei bambini sono pieni di carie. È una dura realtà, ma la bocca dei piccoli è veramente sotto assedio. Succede, infatti, che quasi il 33% dei bimbi con meno di 4 anni abbiano problemi di questo genere. Il motivo? Troppi zuccheri, spesso contenuti nei cibi per bebè, una cattiva igiene orale e probabilmente un uso prolungato del biberon. Non è la prima volta che affrontiamo questa tematica, ma anno dopo anno diventa sempre più grave.

Carie dentale, trovato nuovo germe responsabile

Quando si parla di salute dei bambini la carie dentale può sembrare un problema di secondaria importanza, invece dovremmo farci tutti molta più attenzione perchè a lungo andare una dentatura cariata può dare seri disagi al bambino; il problema inoltre è anche piuttosto diffuso, basti pensare che già a soli 4-5 anni oltre il 20 per cento dei bambini italiani ha i dentini cariati.

Fino ad oggi si credeva che l’unico responsabile dell’insorgenza della carie fosse il famigerato batterio Streptococcus mutans ma adesso, grazie un gruppo di studiosi del Forsyth Institute di Cambridge, specializzato proprio in salute dentale, sappiamo che non è così. Il team di esperti ha infatti identificato un nuovo microrganismo che concorre al suo sviluppo: lo Scardovia wiggsiae.

I denti dei bambini sono attaccati da una super carie

I bambini hanno dei dentini molto delicati e soprattutto soggetti a carie. Prima ci sono quelli da latte, che vanno curati con una certa attenzione affinché non vengano danneggiati, danno che potrebbe anche ripercuotersi anche sui dentini definitivi. Gli esperti sostengono che l’uso del biberon le favorisca. Ora però i ricercatori del Forsyth Institute (Usa) hanno alimentato questo problema con nuove prove scientifiche: esiste un agente patogeno responsabile di gravi carie nella prima infanzia.

Lo studio ha scoperto che il batterio sotto accusa, Scardovia wiggsiae, è presente nella bocca dei bambini con gravi carie mentre altri patogeni più noti, come ad esempio lo Streptococcus mutans, non sono stati rilevati con la stessa frequenza. Insomma, non è tutta colpa dei dolci, del biberon o di un’alimentazione scorretta.