Svezzamento del neonato: tutto sulla frutta

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svezzamento-fruttaLa frutta durante lo svezzamento: perché è importante e a quale età iniziare?

In assoluto la frutta è il primo alimento che si introduce nell’alimentazione del neonato durante le prime fasi dello svezzamento anche perché grazie al suo sapore dolce piace molto ai piccoli e si presta bene a traghettarli nel loro viaggio tra una dieta solo liquida e qualla fatta invece di cibi semi solidi. La frutta di solito viene introdotta al quarto o quinto mese di vita del neonato, alcuni pediatri inseriscono prima la mela mentre altri, come la mia, suggeriscono la pera che ha meno  potere allergizzante.

Quali sono i benefici della frutta sulla salute del neonato durante lo svezzamento e non solo?

La frutta è importante durante lo svezzamento del neonato ma ovviamente anche dopo perchè:

  • Contiene molte vitamine che sono fondamentali  per assicurare sia una perfetta assimilazione di proteine, grassi e zuccheri ma anche perché sono in grado di regolare e coordinare le attività delle cellule.  Tutte le vitamine sono importantissime ma in particolar modo la vitamina C che aiuta lo sviluppo delle difese immunitarie, protegge le membrane cellulari e favorisce l’assorbimento del ferro e la vitamina A fondamentale per la salute della pelle, degli occhi e per rafforzare ossa e denti.  I frutti che contengono maggiori quantità di vitamina C sono gli agrumi e i kiwi mentre quelli che contengono la vitamina A sono quelli a pasta giallo arancio come le pesche, le albicocche.
  • Fornisce sali minerali che sono indispensabili poiché regolano la maggior parte delle funzioni vitali dell’organismo. Il calcio e il fosforo contribuiscono all’irrobustimento di denti  e ossa, il ferro serve per la formazione dei globuli rossi e per il funzionamento del sistema nervoso, il sodio e il potassio regolano l’equilibrio tra sali e liquidi nell’organismo. Sai quale è il frutto che apporta maggiori quantità di tutti questi sali minerali? Il kiwi seguito da arancia, albicocca e pesca.
  • E’ ricca di fibre che a livello nutrizionale non fornisco nulla ma che sono fondamentali per aiutare l’intestino nel suo processo di svuotamento, dunque se al passaggio alla dieta solida il piccolo è stitico, la frutta lo aiuterà ad andare di corpo. Un buon processo di svuotamento dell’intestino aiuta anche il metabolismo a svolgere un’azione preventiva contro l’obesità, il diabete e  l’ipertensione.

All’inizio dello svezzamento è meglio dare la frutta omogeneizzata o quella fresca?

Direi che la maggioranza dei pediatri propende per consigliare la frutta omogeneizzata per molti motivi:

  • è sicura perché le coltivazioni delle grandi aziende sono solitamente biologiche, non usano pesticidi o concimi chimici
  • è più nutriente perché a prescindere dal tipo di frutta è quasi sempre arricchita di vitamina C
  • è digeribile perché ridotta in polpa finissima
  • è pratica per le mamme che la trovano già pronta, possono trasportarla facilmente e usarla fuori casa.

Più tardi si può iniziare a dare frutta fresca a patto che essasia freschissima, pulita benissimo e tagliata in pezzi molto piccoli.

Qual’è la tabella di introduzione dei principali tipi di frutta durante lo svezzamento?

Quattro-sei mesi: omogeneizzati di mela, pera e successivamente banana. Aspettate sempre almeno una settimana per dare un nuovo tipo di frutta in questo modo potrete capire quale sia colpevole di una eventuale reazione allergica.

Sei mesi: sempre mela, banana o pera anche fresca e non più omogeneizzata.

Otto-nove mesi: pesca, albicocche, kiwi e prigne prima omogeneizzate poi fresche.

Un anno: tutta la frutta compresi arance e mandarini.

Verso i due anni: fragole e ciliegie per il loro alto potere allergizzante, uva da dare poco spesso perché molto calorica.

Posso dare i succhi di frutta al mio bambino durante lo svezzamento?

Certo si possono dare i succhi di frutta ai piccoli ma sempre seguendo la tabella di introduzione degli alimenti e facendo attenzione di acquistare prodotti specifici per l’infanzia che sono maggiormente controllati.

Qual’è la differenza tra nettare di frutta e succo di frutta e quale è migliore durante lo svezzamento?

Il succo di frutta è in assoluto la prima scelta da fare perché è una bevanda composta al 100% di frutta senza zuccheri aggiunti mentre il nettare di frutta è composto per minimo il 40% fino a volte al 70% di frutta con aggiunta di acqua e zucchero. Puoi anche farli in casa se vuoi il centrifugato corrisponde al succo di frutta mentre il frullato al nettare di frutta. Dopo l’anno puoi preparare le spremute al tuo piccolo che sono davvero un toccasana per la sua salute.

23 commenti su “Svezzamento del neonato: tutto sulla frutta”

  1. omogeneizzata? grazie al cielo, il mio pediatra è per quella naturale. e io anche. siamo troppo dipendenti dai prodotti industriali, che crediamo migliori o “sicuri”. 30 anni fa si diceva anche che il latte formula fosse migliore e più sicuro di quello materno… ci sono ottime mele e pere biologiche per i nostri figli, senza arricchire le multinazionali che tutti conosciamo….

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  2. Io mi vergognerei a definire più adeguato l’omogeneizzato rispetto alla frutta fresca nel contesto dello svezzamento. Iniziare a far ingerire prodotti industriali ai nostri bimbi da subito è una delle cose peggiori da fare per instradarli alla corretta alimentazione.
    Le alternative fresche, biologiche e genuine ci sono, svegliamoci!

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    • Ciao Letizia, la frutta omogeneizzata non è prodotta per forza industrialmente. Ci sono gli omogeneizzatori apposta. Io per esempio non ho mai comprato omogeneizzati per i miei figli, ho l’apparecchio e li faccio in casa. Qualunque mamma può comprare la frutta fresca biologica,più sana e genuina, come giustamente dici tu, ed omogeneizzarla in casa! 😉

  3. Il mio pediatra mi disse di cominciare con frutta fresca grattugiata,e a dire il vero mio figlio non ha mai amato gli omo per fortuna. Ora ha un’anno e la frutta la mangia a morsi pur avendo solo 6 denti.

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  4. Ma perche non date info corrette???? A 4 mesi? Forse se ne puo parlare dopo il 6 e sempre che il bimbo stia seduto solo, sappia afferrare bene gli oggetti e abbia perso il riflesso di estrusione! Strano che in qs articolo non si faccia riferimento al fatto che il latte, materno o di formula, deve essere l’alimento esclusivo almeno fino al 6 mese e il principale almeno fino all’anno del bimbo.e tutto qs perche dovete sponsorizzare gli omogeneizzati e il latte artificiale? ?? Sulla pelle di mia figlia? X carita!!!!

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  5. Gentile.mildred
    Che il suo pediatra le abbia detto di svezzare a 4 mesi non.mi stupisce per niente considerato che la linea generale li spinge a dare frutta (naturalmente l’omogeneizzato mica la frutta fresca e chissa perche!) addiritura ai 3 mesi e mezzo.
    Peccato che oms e ministero della salute indichino chiaramente che il latte deve essere l’unico alimento fino ai 6 mesi e comunque l’alimento principale fino almeno all’anno, raccomandando l’allattamento fino almeno ai 2 anni.
    X quanto riguarda i pediatri, e’ proprio dei gg scorsi la notizia di quegli arresti di medici che inducevano madri a non allattare per trarne vantaggi economici.
    Non le da da pensare? Ricordi cmq che i pediatri curano le malattie, non sono specialisti ne in allattamento ne in svezzamento o alimentazione

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  6. Buongiorno Sig.ra Gabriella,
    Io non farei di tutta un’era un fascio…. La mia bimba ha iniziato a mangiare la mela omogenizzata da me ( perché quello pronta la sputava ) dal primo gg del 4’mese compiuto, non esiste una regola fissa, la mia per esempio in un mese è cresciuta solo 400 gr e m mangiava latte artificiale ogni tre ore
    A 4′ mesi ed una settimana ho iniziato a dargli il brodo con la crema di riso e poverina s vede aveva fame apriva la bocca e ciucciava il cucchiaino….
    Risultato? Il secondo gg m ha finito l’intero piattino suo e dopo anche 60 di latte per addormentarsi!
    Perciò nn e detto che si deve iniziare a sei mesi, i bambini anche piccoli lanciano dei segnali basta riuscire ad interpretarli

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  7. Tania nn e’ questione di tempi.lo stomaco e l’intestino di un bimbo di 4 mesi non sono pronti x il cibo che nn sia latte materno o di formula.nn è fare di tutta l’erba un fascio.e’ scienza medica.ognuno è libero di fare quel che crede ma nn tentate di sovvertire i risultati di anni e anni di studi.

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  8. Buongiorno sig.ra tania. Che lo stomaco e l’intestino di un bambino a 4 mesi NON siano pronti x ilcibo lo dicono anni di studio pediatrici. Che fino al 6 mese e solo in presenza di quei segnali si possa svezzare idem. Che fino al primo anno il latte materno o artificiale debba essere l’alimento principale (il che significa che la frutta non deve sostituire la poppata) uguale.poi ognuno è libero di fare quel che vuole non si tratta di fare di tutta l’erba un fascio ma di dare corrette informazioni.vada se ne ha voglia a controllare il sito la leche league o le direttive OMS e ministero della salute.

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  9. Si.ra Gabriella la scienza…..i studi…. Cambiano dall’oggi al domani, ieri il ministero della salute diceva d far dormire i bambini a pancia in giù in modo tale che se avessero avuto rigurgito non ci sarebbero stati rischi, oggi t dicono che sono state riviste alcune regole e devono far dormire a pancia in su….
    M scusi non so se ha dei figli, ma conosco mamma che hanno allattato fino ad un anno e il bimbo cresceva benissimo e mamme cm me che anche usando latte artificiale e facendo trascorrere 3 ore tra una poppata e l’altra al posto d 4 ore, la bimba è cresciuta poco nell ultimo mese e guarda caso la prima volta che gli viene data la frutta ha aperto la bocca ciucciando il cucchiaino affamata e aggiungendo il pranzo ha ricominciato a crescere
    La frutta non sostituisce il pasto è ovvio è una merenda tra un pasto e l altro
    Comunque al di là dei studi c sono i pediatri che seguono i bambini e sono loro che danno indicazioni a secondo dei bambini e se t consigliano d iniziare cn le pappe a 4 mesi un motivo c’è ecco perché ogni bambino è a se
    Ogni mamma si rende conto se il proprio figlio è pronto o no per lo svezzamento e nn è un correre… Ma una necessità

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  10. Sigra tania io figli ne ho due il.primo allattato.poco e male.e aime svezzato a.4 mesi.solo io so cosa ho passato e cosa gli ha causato lo svezzamento.precoce.i pediatri, ribadisco, NON sono esperti di nutrizione dei lattanti cosi come nn capiscono granché di allattamento. Sanno riconoscere le.malattie ma di alimentazione sanno proprio poco. Oms e ministero della.salute da anni sortolineano quello che ho gia scritto, non.hanno cambiato indirizzo, per me vuol.dire tanto. Il fatto poi che si sottolinei che i bimbi non.allattati crescano di piu e’ tutto da vedere: ogni bimbo è a se, allattato o no e di sicuro un vasetto di frutta non.ha piu nutrienti del latte.

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  11. Mammeeeeeeeeee i migliori pediatri per i vostri cuccioli siete voiiiiii…. Io ho tre figli e con ogni uno di loro ho avuto comportamenti diversi per quanto riguarda lo svezzamento…. Non ascoltiamo pareri altrui ascoltiamo il nostro istinto e vedrete che non sbaglierete mai….

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  12. Mamme, ogni mamma fa il meglio per la propria creatura e questo è fuor di dubbio… Però credo non guasterebbe un po’ più di senso critico… Il pediatra non è il Vangelo , purtroppo concordo che non ci sia una gran formazione in termini di svezzamento e nutrizione in tale categoria professionale.. Per cui occhio a non andare a fondo delle cose e fidarsi sempre a prescindere!! Ci sono interessi di multinazionali da proteggere, ecco perché a 4 mesi si propone già lo svezzamento, non me lo spiegherei altrimenti… e non ditemi che devono abituarsi al cucchiaino, il sistema neurologico (riflesso estrusione ad es.) ha i suoi tempi di maturazione e devono essere rispettati!! Credo che i nostri figli abbiano bisogno di mangiare in serenità e non di riempire i bavaglini di frullato per soddisfare le aspettative dei genitori. Questo il mio pensiero!

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