I sintomi del mal di testa nei bambini

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Il mal di testa nei bambini è frequente e non deve spaventare né il piccolo né mamma e papà. La cosa importante è riconoscerne i sintomi, soprattutto quando il bambino non è ancora in gradi di spiegare il suo dolore e il fastidio. Per questo bambino gli esperti dell’Ospedale pediatrico Bambin Gesù hanno dato alcune indicazioni mosto specifiche, attraverso cui i genitori possono orientarsi.

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Il bambino piccolo avverte sintomi definiti come equivalenti emicranici che comprendono:

  • il vomito ciclico;
  • i dolori addominali ricorrenti;
  • le vertigini parossistiche benigne;
  • il torcicollo parossistico;
  • i dolori ricorrenti agli arti inferiori (comunemente noti come “dolori di crescita”);
  • il mal d’auto.

Il bambino più grande, invece, avverte in maniera dominante il mal di testa, generalmente di intensità medio-forte e di breve durata (anche 5-10 minuti). In alcuni casi il dolore interessa metà del capo ed è pulsante -spesso i bambini dicono di sentire il cuore in testa. Vi può essere poi la presenza di sintomi di accompagnamento, come:

  • il fastidio per la luce (fotofobia);
  • il fastidio per i rumori (fonofobia);
  • il fastidio per gli odori (osmofobia);
  • nausea;
  • vomito;
  • dolori addominali;
  • il bambino appare particolarmente abbattuto, a volte sonnolento, e può accadere che egli interrompa le sue attività.

Nella forma di emicrania con aura -molto più rara rispetto alla comune emicrania senza aura- il mal di testa è preceduto, o accompagnato, da veri e propri sintomi neurologici:

  • disturbo della vista (visione di luci, offuscamento della vista, perdita transitoria di parte del campo visivo);
  • formicolii e riduzione della sensibilità di un arto o di metà del corpo;
  • difficoltà a muovere un arto o metà del corpo;
  • disturbo del linguaggio.

La cefalea tensiva colpisce per lo più nel periodo adolescenziale. In questo caso il dolore è generalmente di intensità medio-lieve, bilaterale e costrittivo -come una morsa- ed è solo eccezionalmente associato a fonofobia, fotofobia e nausea. L’adolescente sembra in grado di proseguire le sue attività.

Photo Credits | Shutterstock / Photographee.eu

 

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