Sindrome del bambino grigio

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Sindrome bambino grigio

La sindrome del bambino grigio è una condizione piuttosto grave, nonostante sia anche rara, nella quale il neonato, spesso prematuro, viene a trovarsi a seguito dell’assunzione endovenosa di un particolare farmaco, un antibiotico per la precisione, il cloramfenicolo. Quest’ultimo è un antibiotico batteriostatico utilizzato nel trattamento di alcuni casi pediatrici, nonostante comporti degli effetti collaterali gravi in diversi Paesi, soprattutto nel Terzo Mondo, nei quali spesso è l’unica alternativa accessibile, in quanto economica. Ecco perchè il suo impiego viene ristretto a casi gravi che vedano il pericolo di morte del paziente.

Il cloramfenicolo viene impiegato per combattere delle gravi infezioni batteriche, come la meningite, ad esempio. Nel caso in cui ad assumerlo sia un neonato, però, non è da escludere che lo stesso possa portare degli effetti collaterali gravi che potrebbero sfociare anche nella morte. Ciò è dovuto al fatto che i neonati non siano dotati di enzimi in grado di metabolizzare il farmaco, il quale va via via depositandosi nel sangue portando ad un carico eccessivo. I primi sintomi, che iniziano a manifestarsi tra il secondo ed il nono giorno dall’inizio della terapia, sono riscontrabili nella pressione sanguigna bassa, nella mollezza del corpo ed in un colorito grigiastro della cute del bambino unitamente a delle mucose di colore blu, segno della mancanza di ossigeno; ancora, nell’ipotermia e nel vomito.

Nel caso in cui si sospetti l’insorgenza della sindrome la somministrazione del farmaco andrà interrotta immediatamente e se necessario si ricorrerà a delle exsanguinotrasfusioni, ovvero delle trasfusioni aventi lo scopo di effettuare un completo ricambio del sangue, per eliminare i residui. In quanto alla prevenzione l’unica via è quella di procedere ad una somministrazione che non superi le dosi consigliate e ad un continuo monitoraggio dei livelli dello stesso nel sangue, salvo utilizzare degli antibiotici alternativi altrettanto efficaci, ove possibile.

Photo Credit | Thinkstock

 

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