Popoff, testo e video di un must dello Zecchino d’oro

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Popoff, ha vinto la ben lontana 9° edizione dello Zecchino d’Oro nel 1967. E’ un vero must: ha accompagnato tutta la mia infanzia e quella dei miei figli. Ha una grande energia. Questo il testo ed il Video con il cartone animato, da condividere con il proprio bambino.

POPOFF ZECCHINO d’ORO 1967

Nella steppa sconfinata
a 40 sotto 0
se ne infischiano del gelo
i cosacchi dello Zar.

Col colbacco e gli stivali
camminando tutti in fila
con la neve a mezza gamba
vanno verso il fiume Don.

Ma Popof
sbuffa, sbuffa e dopo un po’
gli si affonda lo stivale
nella neve e resta li.

Ma Popof del cosacco che cos’ha
ha il colbacco e gli stivali,
ma non possono bastar.

I cosacchi lunghi e fieri
con i baffi volti in su
nella neve vanno alteri
ma Popof non c’è più.

E’ rimasto senza fiato
sulla pancia accovacciato:
che cosacco sfortunato
questo povero Popof.

Ma Popof non si arrende e dopo un po’
scivolando sulla pancia
fila verso il fiume Don.

Hei! Popof così proprio non si può
non cammina in questo modo
un cosacco dello zar.

I cosacchi sono stanchi
non si vede il fiume Don
con i baffi congelati
più non vogliono marciar.

Nella steppa sconfinata
a 40 sotto 0
sono fermi in mezzo al gelo
i cosacchi dello zar.

Ma Popof così tondo che farà
rotolando nella neve
fino al fiume arriverà

 

 

 

Il Testo è di Benassi-Gualdi, la Musica di Pagano. L’interpretazione come sempre del Piccolo Coro dell’Antoniano.

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