La prolattina è un ormone secreto dall’ipofisi, una ghiandola situata alla base del cervello; esso regola la maturazione della ghiandola mammaria in tre momenti della vita della donna: la pubertà, la gravidanza e l’allattamento. Mentre durante la fase puberale concorre, insieme agli estrogeni, allo sviluppo del seno, in gravidanza e allattamento la prolattina, svolge il fondamentale ruolo di stimolare la produzione di latte da parte degli acini ghiandolari della mammella.
Più precisamente, se è vero che i livelli di prolattina aumentano durante la gravidanza, è solo dopo il parto che essa induce la produzione di latte materno ed è la stessa suzione della mammella materna da parte del bambino a far aumentare la secrezione di prolattina e di conseguenza la lattogenesi. Durante questa fase il ciclo mestruale risulta soppresso, dando luogo a quel fenomeno noto come amenorrea lattazionale; la prolattina indurrebbe quindi uno sorta di infertilità temporanea inibendo la secrezione del GnRH, come dimostrato da alcuni studi.