OMS, morbillo e rosolia dovranno essere eliminati entro il 2015

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morbillo

Morbillo e rosolia sono due malattie molto comuni tra i bambini, ma sono anche molto pericolose. Per questo motivo è arrivato il monito dell’Organizzazione mondiale della Sanità: entro il 2015 dovranno essere debellate. Per raggiungere quest’obiettivo, l’Oms ha creato una commissione di esperti per mettere in atto un piano di prevenzione europeo, che comprende ben 53 paesi tra quelli membri e nel resto del Mondo.

Gli ultimi dati raccolti hanno dimostrato, che tra il 2012 e il 2013 sono stati registrati più di 8mila casi morbillo, i picchi in Francia (559 casi), in Italia (523), in Romania (3.641) e nel Regno Unito (3.523). Per quanto riguarda il nostro Paese, l’88 percento dei morbilli riguardava persone non vaccinate e la maggioranza erano bambini sotto l’anno di vita.

In Italia e in altri Paesi europei, il morbillo e la rosolia sono malattie ancora pericolose. Se vogliamo davvero raggiungere gli obiettivi prefissati dall’OMS e ottenere, in breve tempo, un efficace aumento della copertura vaccinale è fondamentale il coinvolgimento della classe politica italiana. Il nostro Paese ha dato un grande contributo nell’eradicazione della polio a livello nazionale, lo stesso ci aspettiamo che faccia nell’attuazione del Piano di eliminazione di morbillo e rosolia.

Ha commentato la Prof.ssa Susanna Esposito, Presidente della Commissione dell’OMS per l’eliminazione di morbillo e rosolia congenita e Presidente SITIP.  Qual è la vaccinazione indicata per questa malattia? È il vaccino trivalente (morbillo-parotite-rosolia), che deve essere somministrato a partire dai 12 mesi compiuti e comunque entro il 15° mese di vita, c’è poi una seconda dose, che invece deve essere introdotto intorno al quinto/sesto anno di vita, con l’introduzione di una seconda dose all’età di 5-6 anni. Purtroppo, il 90 percento dei piccolini viene vaccinato, mentre la seconda dose spesso viene effettuata, esponendo ovviamente ai virus i bambini. Tanti genitori non sono a favore di questo tipo di prevenzione, ma ricordiamo che i vaccini hanno salvato la vita a tante persone (nonostante tutto).

Photo Credit | ThinkStock

 

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