Il neonato piange, bisogna accorrere subito oppure aspettare?

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pianto neonato

Se avete già un figlio, ma anche se non lo avete ancora, vi sarete senza dubbio accorte che sul tema “Piange, che fare?” esistono almeno due scuole di pensiero: secondo alcune mamme quando il bambino piange bisogna accorrere prontamente senza attendere neppure un istante, secondo altre invece bisogna aspettare un po’ per vedere cosa succede. Il dibattito fra le mamme riflette d’altra parte quello fra pedagogisti e psicologi: una parte di entrambe le categorie professionali afferma che non bisogna lasciare piangere i bambini, un’altra che bisogna lasciarli fare almeno qualche minuto prima di intervenire.

Fermo restando che esistono situazioni in cui non è assolutamente possibile che una madre ignori il pianto del piccolo, ad esempio quando ha fame, freddo o paura, è possibile secondo voi stabilire chi ha ragione e chi torto? Se il neonato infatti non possiede praticamente altri strumenti se non il pianto per comunicare il disagio, come potrebbe una mamma lasciarlo piangere senza neppure accertarsi di quali siano i suoi bisogni del momento? Tuttavia, ci tocca ammettere che la situazione cambia completamente con i bambini un po’ più cresciuti che, come dicevamo appena ieri, mettono duramente alla prova la nostra pazienza con i temibilissimi capricci, spesso accompagnati da urla e comportamenti che ci confondono e che, a volte, ci fanno sentire addirittura dei genitori inadeguati.

E’ possibile secondo voi lasciare che il bambino faccia qualcosa che mette in pericolo la sua sicurezza, che non mangi la pappa, che non faccia il bagnetto (o al contrario, che si rifiuti di uscire dalla vasca), che si rifiuti di andare dai nonni, di tagliare le unghia, che metta dentro il carrello della spesa tutti i giocattoli e le leccornìe che vede ecc. ecc. solo per non vederlo piangere? Credo proprio di no. I bambini spesso si imputano su queste cose, ma non ci vuole molto a capire che non possiamo proprio accontentarli.

Se quindi per il primo anno di vita del bambino sono valide le indicazioni delle mamme e degli esperti che accorrono subito, forse nelle fasi di vita che seguono prima di correre  bisogna pensarci un po’. Ma queste sono solo le mie riflessioni. Voi cosa ne pensate?

12 commenti su “Il neonato piange, bisogna accorrere subito oppure aspettare?”

  1. Ciao a tutte,
    secondo me è giusto l’articolo. Quindi accertarsi prima il motivo del pianto…prima di agire!Certo…:-)…..piccoli cuccioli, anche perchè il pianto è il solo mezzo di comunicazione dei bebè!!!
    Sono mamma di una bimba di quasi 2 anni, e in attesa di un bebè!
    L’esperienza non è mai sufficente…c’è sempre da imparare!!!
    Che le mamme si armino di tantaaaa pazienza!!!!

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  2. Ciao a tutte,
    sono mamma di una bimba di 20 mesi e anche io sono d’accordo con l’articolo. Se parliamo di neonati penso sia giusto rispondere prontamente al pianto del bambino, suo unico mezzo di comunicazione … e poi penso abbiano bisogno di sentirti protetti, oltre che amati, quando sono così piccoli.
    Crescendo e iniziando la fase dei capricci allora è indispensabile capire qual è la causa del pianto e agire di conseguenza e, come dice Maddalena, bisogna armarsi di tanta santa pazienza! 🙂

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