Manifesto anti-aborto, scoppia la polemica a New York

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L’aborto fa discutere l’America e stavolta con un cartellone gigantesco grande come la parete di un palazzo. Il tema è quello dell’interruzione volontaria di gravidanza tra le donne di colore, che è tre volte superiore a quello del resto della popolazione. Su questo manifesto, firmato dal gruppo Life Always,  compare una bella bambina di circa quattro anni con la scritta: il posto più pericoloso per un afroamericano è dentro il grembo materno.

Un’immagine forte che vuole bloccare quello che stato definito un complotto genocida nei confronti di bambini non ancora nati. Ovviamente le parole utilizzate sono molto forti e lasciano a bocca aperta. Si sono già sollevate numerose polemiche sull’uso di questa campagna. Bill de Blasio, un avvocato di Manhattan, ha descritto la pubblicità come gravemente offensiva per le donne e le minoranze.

Il palazzo decorato con la bambina di colore che dice no all’aborto ovviamente è una delle sedi di ‘Planned Parenthood‘, la maggiore rete di cliniche abortive Usa, a New York. Mary Alice Carr, portavoce della sede newyorkese dell’Istituto nazionale per la salute riproduttiva, ha dichiarato:

Stanno attaccando le donne sulla loro scelta di abortire e contemporaneamente mirano a distruggere la pianificazione familiare. La loro ipocrisia è grande tanto quanto quest’odioso cartellone.

Ma perché l’aborto è così diffuso tra le donne di colore? Secondo Rebecca Wind, portavoce del Guttmacher Institute, centro di ricerca newyorkese per la salute sessuale e riproduttiva, ciò dipende dalla mancanza di servizi adeguati in molte comunità nere.

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