Mangiare funghi: i consigli del Ministero della salute per bambini e donne in attesa

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Uno dei prodotti alimentari che l’autunno ci offre sono i funghi. Molto amati dagli italiani, sono alla base di diverse preparazioni. Nonostante questo, però, i funghi possono a volte celare dei rischi che, chi non abbia molta dimestichezza con la loro raccolta o con il loro consumo, possono portare a gravi conseguenze, in particolare riguardo per ciò che concerne i bambini e le donne incinte. Ecco il relativo vademecum del Ministero della salute.

Mangiare funghi consigli del Ministero della salute bambini donne in attesa

La prima e fondamentale regola riguarda il controllo dei funghi prima dell’assaggio che dovrebbero essere sempre analizzati da un micologo il quale vi rassicurerà sul fatto di poterli gustare senza timore. Sarebbe anche bene, nonostante siano davvero gustosi, specie i porcini, non mangiarne grosse quantità: meglio limitarsi piuttosto che eccedere.

Veniamo ai bambini: forse non tutti lo sanno ma sarebbe bene anche evitare di fare mangiare i funghi a quelli di età inferiore ai 12 anni in quanto sono tutti potenzialmente tossici: come spugne assorbono le impurità presenti nell’ambiente circostante. I funghi sono, ancora, banditi in gravidanza, così come specifica il Ministero della Salute che consiglia di evitarli in quanto potrebbero comportare delle spiacevoli intossicazioni. Anche i funghi non velenosi, se non freschi, possono portare degli effetti collaterali. Durante i nove mesi di dolce attesa si consiglia di evitarli.

Consumate i funghi solo se in perfetto stato di conservazione: che siano freschi e privi di parti andate a male: meglio scongiurare ogni possibile pericolo. Nonostane alcune specie si prestino al consumo a crudo, è consigliabile sempre cuocere i funghi e masticarli lentamente e correttamente. 

Nel caso in cui si decida di congelare i funghi si consiglia la preventiva sbollentatura prima di riporli negli appositi sacchetti in plastica per alimenti. I funghi congelati devono essere consumati indicativamente entro 6 mesi. Prestate particolare attenzione, infine, ai funghi sott’olio ai quali, in quanto conserva, è sempre legato il rischio botulino.

Photo Credit | Thinkstock

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