Leucorrea: perdite vaginali in gravidanza

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Ogni donna, nel corso della propria vita, deve fare i conti con le perdite vaginali. Non sempre, però, le perdite sono da associare ad un’infezione. Molte delle perdite vaginali, infatti, sono fisiologiche e si presentano, ad esempio, durante il periodo dell’ovulazione o della menopausa. La quantità di queste perdite naturali e fisiologiche, non è sempre la stessa ma può variare, per esempio, a seconda della fase del ciclo.

Molte donne notano un aumento delle perdite anche durante la gravidanza. Questo fenomeno è del tutto normale e prende il nome di leucorrea.

Cos’è la leucorrea?

Con il termine leucorrea si indica, generalmente, un aumento delle secrezioni vaginali. Queste appaiono gelatinose, di color bianco-trasparente ed hanno un odore sottile.

La leucorrea è un fenomeno del tutto naturale e fisiologico ed è molto frequente in gravidanza, soprattutto nei primi mesi. Durante i nove mesi di gestazione, i vasi sanguigni e vulvari tendono a dilatarsi, il flusso del sangue aumenta, le ghiandole hanno una mole di lavoro maggiore e le pareti della cervice e della vagina si ammorbidiscono e aumentano le secrezioni vaginali. In questo modo, la vagina si protegge da infezioni ed infiammazioni. Se notate la presenza di leucorrea, è molto importante, mantenere un’adeguata igiene intima, lavandovi accuratamente con acqua tiepida e detergenti a pH acido e cambiandovi ogni giorno la biancheria intima. Evitate di fare lavande interne perché queste potrebbero irritare le mucose ed eliminare le secrezioni che, invece, sono importanti. Con l’avanzare della gravidanza, la testa del bambino preme sulla cervice, provocando altre abbondanti perdite.

L’aumento delle secrezioni vaginali in gravidanza è, dunque, normale e non deve allarmarvi. E’ importante, però, che le teniate sotto controllo per riferire al vostro medico anomalie (cambiamento di colore o di odore delle secrezioni) o la comparsa di altri fastidi come il prurito intimo, il dolore al basso ventre o gonfiore addominale. In questo caso, infatti, potrebbe trattarsi di un’infezione che è bene monitorare e curare.

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