Lo iodio in gravidanza

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Lo iodio è un elemento indispensabile per una gravidanza sana e per la salute della mamma e del bambino.  Per questo è fondamentale prevenire una carenza di iodio durante i nove mesi di gestazione ed il periodo dell’allattamento, quando il fabbisogno del minerale è maggiore.

Che cos’è lo iodio?

Lo iodio è un minerale essenziale per l’organismo umano. Serve soprattutto a garantire il corretto funzionamento della tiroide, una ghiandola situata nella parte terminale del collo e responsabile della produzione di ormoni (tiroxina T4 e triiodotironina T3) indispensabili per alcuni processi metabolici e per lo sviluppo di diversi organi e del sistema nervoso.  Quando una donna è in dolce attesa, l’organismo necessita di una maggiore quantità di iodio. Questo perché, nel primo trimestre di gravidanza la tiroide del feto non è ancora completamente sviluppata e si serve degli ormoni prodotti dalla tiroide della madre.

Anche quando la tiroide del bambino è sviluppata, il nascituro continuerà ad assorbire lo iodio necessario ad attivare la ghiandola dal sangue della madre e dalla placenta. Una volta venuto al mondo, il bambino continuerà a prendere lo iodio indispensabile per la sua crescita dal latte materno. E’ importante, quindi, che la futura mamma non sottovaluti l’importanza dello iodio e che, durante la gravidanza, si sottoponga a regolari controlli per valutare i livelli ormonali. Lo iodio, se carente in gravidanza, può  incrementare il rischio di aborto, di parto prematuro e di mortalità neonatale.  Uno dei principali disturbi legato alla carenza di iodio è il gozzo: la tiroide cerca di adattarsi alla carenza di iodio diventando più attiva per incrementare la produzione ormonale. Raramente il gozzo può portare all’ipotiroidismo, una patologia che consiste nel rallentamento della funzionalità tiroidea. Per valutare la presenza di un’eventuale carenza di ormoni tiroidei, in Italia, i neonati vengono sottoposti ad un esame specifico che consiste in un prelievo di sangue dal tallone subito dopo il parto.

E’ importante, quindi, che la futura mamma faccia scorta di iodio durante la gravidanza e l’allattamento integrando la propria dieta con alimenti ricchi di questo minerale come il pesce di mare (merluzzo, sgombro, salmone, tonno, aringa), i crostacei (aragosta, gamberetti, scampi), le alghe ed il sale iodato. Quantità minori di iodio si trovano anche nella frutta e nella verdura, nel latte, nelle uova e nella carne.

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