Influenza e bambini, il vademecum dei pediatri

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Il picco dell’influenza stagionale è ormai arrivato e spesso e sono stati moltissimi i bambini colpiti dal virus: ma come comportarsi quando il bambino ha avuto l’influenza? Quando è giusto riportarlo a scuola?

bambini influenza

In aiuto dei genitori e per rispondere alle molteplici domande sul reinserimento del piccolo a scuola, arriva il vademecum della Società italiana di pediatria per cercare di indicare il migliore comportamento da avere in casi del genere. 

  1. Quando può tornare a scuola il bambino? Alcune volte il bambino viene portato a scuola anche se è non del tutto guarito. Questo non è consigliabile anche perché generalmente tende a prolungare la risoluzione della malattia fino a creare anche delle complicazioni. Insomma: meglio non poetare il bambino a scuola a meno che non sia del tutto e completamente guarito.
  2. È sempre obbligatorio portare il bambino dal pediatra dopo 5 giorni di malattia? Non sempre, ma ciò dipende dalle singole regioni. Se esiste l’obbligo da parte del medico per accertare la guarigione per il reinserimento in comunità dopo malattia, praticamente non è così. Molte regioni, come Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Umbria, Liguria, Provincia di Trento, Piemonte, Provincia di Bolzano, Emilia Romagna hanno abolito l’obbligatorietà
  3. Che fare nelle regioni senza obbligo di visita pediatrica prima del ritorno a scuola? Se la regione non prevede l’obbligo è sufficiente l’autocertificazione dei genitori, ma è sempre meglio recarsi per una visita di controllo medico del pediatra.
  4. Nelle regioni in cui c’è l’obbligo, può essere richiesto il certificato di riammissione per motivi non medici? La certificazione è un atto medico e va usata solo per situazioni relative alla salute del bambino.
  5. Come comportarsi se il bambino è affetto da malattia a rapida diffusione? Se viene richiesto l’isolamento per un determinato periodo, il caso deve essere segnalato dal pediatra all’Autorità sanitaria o all’Ufficio d’Igiene competente ed è necessaria la visita dal pediatra per la diagnosi.

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photo credits | think stock

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