“Grazie mamma”, lo spot olimpico sul lavoro più bello del mondo

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http://www.youtube.com/watch?v=soCZcHAfP1Q

C’è un video che sta facendo il giro del web: realizzato dal regista messicano Alejandro González Iñárritu (l’autore di Amores Perros e 21 grammi) per Procter&Gamble, in occasione delle Olimpiadi 2012, ma anche della più vicina Festa della mamma, questo spot racconta quattro storie a lieto fine, con le mamme come protagoniste: se non lo avete ancora fatto, guardatele nel video qui sopra.

In quattro diversi punti del mondo, quattro mamme si svegliano, svegliano i loro bambini, preparano la colazione e cominciano la loro impegnativa quotidianità. È quella che tutte noi, mamme, conosciamo bene, fatta di corse tra casa, scuola, lavoro, e all’interno della quale si riesce anche a ritagliare spazio e tempo per seguire i figli nelle attività sportive.

Le quattro mamme del video vengono ripagate dei sacrifici compiuti con il successo dei propri figli nello sport che hanno scelto e in cui si sono impegnati: i baci lanciati da lontano, gli abbracci stretti, gli sguardi pieni di amore e gratitudine che i figli rivolgono alle loro madri sono il momento più commovente dello spot.

Il video è davvero toccante e ben fatto, racconta in maniera intensa e incisiva la forza delle mamme che, pur di dare un’opportunità ai propri figli, affrontano e superano stanchezza e difficoltà. Voglio però condividere con voi anche qualche riflessione critica.

Ad esempio, quanto è difficile, se non impossibile, nelle aree davvero disagiate, trovare tempo, mezzi e strutture adeguate per permettere ai propri figlio di praticare uno sport?

E, pure avendone la possibilità, non sempre si riesce a insegnare ai propri figli a rapportarsi in modo sano con lo sport: spronarli a dare il meglio di sé è giusto, perseguire il mito della vittoria a tutti i costi significa caricarli di ansia e di aspettative in maniera assolutamente deleteria.

E infine, mi chiedo: ma nel video dove sono i papà? È vero che lo spot è stato concepito per celebrare la figura della mamma, ed è vero che, nella stragrande maggioranza dei casi, sono le madri a seguire i figli per la maggior parte del tempo, ma almeno un papà, anche in secondo piano, poteva essere mostrato, no? Abbiamo parlato diverse volte, qui su Tutto Mamma, di come la figura del padre stia evolvendo verso un modello più coinvolto e partecipativo, ma in questo video di tutto ciò non c’è traccia.

E tuttavia, questo nulla toglie alla bellezza di questo video, e al fatto che milioni di mamme meritano senz’altro un ringraziamento per il loro duro lavoro (che porti o no a un successo olimpico!): perché, per citare il pay-off dello spot, fare la mamma è davvero “il lavoro più impegnativo al mondo. Ma è anche il migliore”.

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