Gravidanza, la primavera è la stagione ideale

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Gravidanza

Secondo gli esperti la primavera sarebbe la stagione idea per cercare un bambino. L’arrivo della bella stagione, dunque, con annesso cambio climatico, favorirebbe l’ovulazione e dunque garantirebbe l’arrivo di una gravidanza per chi la cerchi, magari da qualche tempo. Non solo, molte sono le donne che iniziano a scoraggiarsi dopo i primi tentativi, falliti, di rimanere incinte: niente paura però. A volte basta semplicemente cambiare le proprie abitudini alimentari o di vita per preparare il terreno fertile ad una gravidanza.

Grazie al cambio climatico connesso alla primavera migliorerebbe l’ovulazione, così come afferma il ginecolo Andrea Fiaccavento,  responsabile del Centro interdisciplinare della Casa di Cura Pederzoli di Peschiera del Garda. A questo proposito suggerisce alcune piccole buone abitudini da tenere a mente per diventare genitori il prima possibile.

Lo stress non aiuta di certo la fecondazione, sarebbe dunque bene cercare di mantenere calma e tranquillità anche nel momento in cui non si abbiano da subito i risultati sperati; importante sarà poi avere rapporti sessuali frequenti e di qualità: almeno 2-3 a settimana, ma non solo, quanto più intenso sarà l’orgasmo, tanta più possibilità ci sarà per la donna di rimanere incinta, ciò perchè “le contrazioni muscolari delle tube favoriscono l’impianto dell’ovulo nell’utero”.

Come facilmente prevedibile anche una corretta alimentazione e delle sane abitudini di vita favoriscono la gravidanza. Importante sarà risolvere i problemi di peso, puntare su una dieta variegata ed eliminare alcool, fumo e vita sedentaria. Lo stesso vale ovviamente per il proprio compagno. Chi cerca un bambino dovrà tenere in conto che l’utilizzo dei lubrificanti potrebbe influenzare negativamente tale desiderio in quanto causa di inibizione dell’attività spermatica. Infine, sarà bene effettuare, sotto il controllo del proprio ginecologo, tutti gli esami necessari e assumere acido folico che contribuisce a prevenire i difetti congeniti del feto.

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Photo Credit | Thinkstock

 

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