Giorno della Memoria, 5 film da vedere con i bambini

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Si celebra il 27 gennaio il Giorno della Memoria, istituito in coincidenza dell’apertura dei cancelli del campo di concentramento di Auschwitz, per non dimenticare l’orrore dell’Olocausto della Seconda Guerra Mondiale che ha portato allo sterminio di milioni i ebrei nei campi di concentramento.

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Spiegare ai bambini l’orrore della guerra e le leggi razziali, non è facile, anche se è importante fin da subito farli rendere conto di quello che è accaduto. E non mancano molti film sull’argomento che possono essere visti insieme ai bambini, magari un po’ più grandi, per far loro capire che cosa è stato davvero l’Olocausto e per suscitare una cerca coscienza civile.

 

GIORNATA DELLA MEMORIA

 

La Vita è Bella di Roberto Benigni: racconta la storia di Guido Orefice, toscano ebreo negli anni trenta si innamora e sposa la maestra Dora. Con l’approvazione delle leggi razziali del 1938 e le deportazioni e Guido con il figlioletto Giosuè vengono rinchiusi in un campo di concentramento e per cercare di proteggere il figlio dall’orrore del campo, Guido gli fa credere che stanno partecipando a un gioco a premi dove c’è in palio un carro armato.

Il bambino con il pigiama a righe di Mark Herman: tratto dall’omonimo romanzo di John Boyne è ambientato negli anni ’40 e racconta la storia di Bruno, un bambino di otto anni, figlio di un ufficiale nazista che si trasferisce con la famiglia in campagna. La nuova casa si trova nelle vicinanze di un campo di concentramento: un giorno Bruno fugge di casa e incontra al di là del filo spinato Shmuel, un piccolo ebreo con cui stringe amicizia. Troveranno la morte insieme.

Arrivederci ragazzi di Louis Malle racconta la storia di Julien Quentin che studia nel Collegio dei Carmelitani Scalzi di Fontainebleau in Francia all’epoca della Seconda guerra mondiale. Le cose cambiano quando stringe amicizia con Jean Bonnet, che in realtà è un ebreo che si è rifugiato nel collegio per sfuggire alle persecuzioni razziali.

Jona che visse nella balena di Roberto Faenza: tratto dal romanzo autobiografico dello scrittore Jona Oberski racconta il dramma dell’Olocausto attraverso gli occhi dell’infanzia. Jona Oberski è un bambino di quattro anni che vive ad Amsterdam negli anni della Seconda Guerra Mondiale. Dopo l’occupazione nazista della città viene deportato nel campo di Bergen-Belsen con la famiglia dove subirà sofferenze ed umiliazioni per essere poi affidato a una ragazza.

Schindler’s List di Steven Spielberg indicato per i ragazzi più grandi racconta in un toccante bianco e nero la storia dell’industriale tedesco Oskar Schindler che prima usa gli ebrei come forza-lavoro a basso prezzo per potersi arricchire facendo affari con i nazisti, ma poi li salva dalla camera a gas corrompendo gli ufficiali. Unica nota di colore, il rosso del cappottino di una bambina inquadrato durante il rastrellamento del ghetto di Varsavia e durante la riesumazione dei corpi.

 

photo credits | youtube

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