La dieta del bambino nei suoi primi mille giorni di vita è fondamentale per lo sviluppo

Spread the love

Quali sono i segreti di una crescita sana e misurata? Sicuramente è molto importante fare attenzione alla dieta: prima di tutto date il latte della mamma finché potete o ne avete e poi passate a una dieta su misura. Questo è il tema affrontato durante il MilanoPediatria 2014, in programma dal 20 al 23 novembre all’ombra della Madonnina.

biberon

Nei primi anni di vita la scelta e il ruolo del latte sono decisivi per la crescita immediata, ma anche per il futuro benessere dell’individuo.

Ha specificato Marcello Giovannini, presidente della Società italiana di nutrizione pediatrica e presidente di MilanoPediatria, mettendo in luce quelli che sono 4 miracoli che dipendono dalla nutrizione. Avere una dieta equilibrata e a misura di bambino vuol dire assicurare una crescita fisica: lo sviluppo di un individuo è maggiore nei primi mille giorni che in tutta la vita. E in questo processo gioca un ruolo chiave il latte materno, ricco tra l’altro di calcio e proteine che supportano la formazione delle ossa e il loro consolidamento.

Sempre grazie alla dieta si assicura al piccolo un buono sviluppo cognitivo: l’80% del cervello di un adulto si forma nei primi 3 anni, durante i quali un bambino apprende 900 parole. Vale lo stesso per il sistema immunitario: un ruolo chiave è quello dell’intestino, grazie alla sua flora batterica. Il latte materno contiene importanti fattori tra cui le immunoglobuline e i prebiotici. Infine, lo sviluppo del sistema digerente. Il latte della mamma contiene i principi attivi che favoriscono lo sviluppo di stomaco e intestino. In assenza di latte materno, la scelta del latte più indicato, sempre seguendo le indicazioni del pediatra, risulta il latte specifico per l’infanzia. E il latte vaccino?

Il latte vaccino, che ha un contenuto di proteine triplo rispetto al latte materno ed è povero di ferro, è il meno indicato per i neonati e i lattanti e non deve essere dato prima dei 12 mesi. Un atteggiamento ancora più prudente suggerisce di rimandare l’introduzione del latte vaccino dopo i 24 mesi.

Photo Credit | GOLFX

 

 

Lascia un commento