Come superare possibili difficoltà dell’allattamento

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Tutte le donne sanno allattare e non esiste seno che non produca latte dopo il parto. Non è poi così semplice, come ci hanno raccontato al corso preparto. E le mamme lo sanno bene, perché può capitare che il primo incontro con il proprio bambino sia difficoltoso, soprattutto se la montata non arriva e lui è decisamente affamato.

allattamento

I problemi possono continuare a casa, tra orari infami, ragadi o magari anche mastite. In verità il problema numero uno, quello da superare in fretta, è la stanchezza. Mettere al mondo il proprio cucciolo è uno stress incredibile. Il corpo accusa il colpo. La prima cosa da fare per gestire questo malessere è delegare. Dedicatevi al bambino e a voi stesse e fate in modo che gli altri, dalla nonna al marito, siano impegnati con le faccende di casa.

Per migliorare la produzione di latte, invece, bisogna insistere e attaccare il piccolino tutte le volte che potete. Il tiralatte è importante, la suzione del neonato ha un effetto differente. Inoltre, aiutatevi con una dieta liquida. Che cosa vuol dire? Mangiate bene, in modo vario e anche un po’ più calorico (circa 500 in più al giorno) e inserite nella dieta molti liquidi. Bevete tanta acqua e tisane, ma consumate anche tante zuppe e brodi.

Se il seno è arrossato o magari sono comparse le prime ragadi, potrebbe esserci un problema di posizione: magari avete attaccato erroneamente il piccolo o lui è un po’ indisciplinato. In linea di massima la cosa migliore da fare è chiedere aiuto a un centro per l’allattamento, dove ostetriche specializzate vi mostreranno le posizioni più comode per voi e per lui. Dove? Sicuramente l’ospedale dove avete partorito ha questo servizio, altrimenti potete o consultare la Leche League o un consultorio di vostra fiducia. Infine, siate serene… il latte della mamma è il cibo migliore, ma non dovesse arrivare, il bambino crescerà benissimo lo stesso con quello artificiale.

 

Photo Credits | Shutterstock / Maria Sbytova

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