Come curare la febbre nei bambini? Le nuove linee guida

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Bambino con febbre

Quante volte l’anno il bambino ha la febbre? Non si contano neanche più. Purtroppo i piccolini sono abbastanza vulnerabili a virus e batteri e soprattutto nella stagione fredda non fanno che collezionare infezioni di diverso genere a natura. È molto importante imparare a trattare la febbre nel modo corretto, senza correre verso l’armadietto dei farmaci appena il termometro ci segnala qualche linea. Ricordiamo che la febbre non è un nemico, ma una reazione dell’organismo.

Secondo i pediatri, i genitori manifestano una sorte di febbre fobia perché temano che sia il segno di qualcosa di grave o che possa causare danni fisici e celebrali. Per affrontare questo problema sono state elaborate delle nuove linee guida dal Nice, il National Institute for Health and Care Excellence britannico, in cui si evince che ci sono solo 2 farmaci adatti ai piccoli con meno di sei anni. Quali sono? La famosa tachipirina e l’ibuprofone. Ma attenzione alle dosi e alle tossicità del farmaco.

È  possibile danneggiare il fegato se si prosegue con le dosi massime consentite per parecchi giorni. Le indicazioni del foglietto illustrativo che raccomandano un intervallo di 4-6 ore per il paracetamolo e di 6-8 ore per l’ibuprofene non vanno intese nel senso che dopo questo tempo si deve ridare il farmaco, ma solo che lo si può fare se il bambino è di nuovo sofferente.

Ha spiegato Alberto Tozzi, pediatra dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma, al Corriere della Sera. Se quindi solo passato l’arco di tempo segnalato, il piccolo ha ancora la febbre alta bisogna somministrarlo ancora, ma con cautela. Mai accorciare il tempo di somministrazione, perché in questo modo, anche se la dose quotidiana totale resta nella norma, si possono raggiungere picchi di concentrazioni pericolose.

Se avete qualsiasi dubbio, anche con il paracetamolo che un farmaco molto comune, conviene sempre chiedere al medico. Potrebbe esserci una discordanza nel foglietto illustrativo tra la dose e l’età. Ricordate che a contare è il peso e il parare del dottore.

Photo Credit | ThinkStock

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