Cloasma gravidico, i consigli per evitarlo

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Si chiama cloasma gravidico, noto anche come maschera della gravidanza si presenta in sostanza come un’alterazione della pigmentazione della pelle soprattutto del volto. 

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Attenzione dunque al sole delle vacanze visto che l’eccessiva esposizione al sole potrebbe causare la comparsa di macchie scure, nelle donne con pelle chiara o chiazze chiare nelle donne con pelle scura. 

Il rischio aumenta soprattutto se ci si espone al sole nel corso della giornata nelle ore più calde, senza la dovuta protezione e se di è superato il quarto mese di gravidanza.

A causare il cloasma gravidico sono ovviamente gli ormoni perché con l’aumento degli estrogeni durante la gravidanza, aumenta anche il numero dei melanociti, principali produttori di melanina che è la responsabile diretta della colorazione della pelle.

I TRATTAMENTI ESTETICI PERMESSI IN GRAVIDANZA

Assolutamente da evitare lampade abbronzanti e docce solari, pericolose anche per l’eccessivo caldo, ma se si è in dolce attesa non si deve però rinunciare alla spiaggia, a costo però di usare determinate precauzioni: è bene evitare i bagni di sole, soprattutto nelle ore calde della giornata (dalle 11.00 alle 16.00) e senza protezione, praticamente obbligatoria anche per le donne con la carnagione scura o già abbronzate. È meglio proteggere il viso con un cappello a tesa larga e optare per una dieta ricca di vitamine e betacarotene fra verdure e frutta.

La spiaggia e il mare sono ricchi di benefici per la futura mamma anche perché le passeggiate lungo la riva sono utili anche per poter ridurre il senso di gonfiore alle gambe.

Generalmente il cloasma gravidico non è pericoloso per la mamma p il bambino e tende a sparire dopo la gravidanza: è necessario rivolgersi al dermatologo che prescriverà delle apposite pomate sbiancanti che non vanno usate durante l’allattamento o un trattamento estetico specifico come il laser o peeling. Ma in questo caso prevenire è meglio che curare.

 

photo credits | thinkstock

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