Avere un animale in casa aiuta il sistema immunitario dei bambini

meno allergie per bambini con animali

A differenza di quello che si è soliti credere, avere un animale in casa non è pericoloso per i bambini, anzi lo aiuta a sviluppare un sistema immunitario più forte, oltre, naturalmente a tutti i benefici che comporta il contatto tra animali e bambini. A sostenere il fatto che l’organismo dei bambini è aiutato dalla presenza degli animali è uno studio tedesco condotto dal Centro di ricerche nazionale per la salute ambientale di Monaco e pubblicato sull’European Respiratory Journal.

La ricerca in questione è stata condotta su circa nove mila bambini che sono stati esaminati per sei anni; dalle analisi è emerso che quelli che vivevano a contatto con un animale erano meno vulnerabili alle allergie, in quanto il loro sistema immunitario era più forte. Dalla ricerca è emerso, quindi, che la presenza dei germi e batteri alleni il sistema immunitario ad essere più forte di fronte agli allergeni, e quindi a sviluppare meno malattie.

Batterie al litio: pericolose per la vita dei bambini

batterie al litio pericolose per bambini

A volte, e questo certamente voi mamme lo saprete già, i pericoli per i vostri piccoli si nascondono proprio tra le mura domestiche; dopo avervi parlato del pericolo dei caminetti e delle stufe ora voglio parlarvi delle batterie al litio, diffusissime un po’ in tutte le famiglie e che permettono il funzionamento di molti apparecchi.

Oggetti piccoli, a forma di una moneta che se inghiottiti in maniera accidentale dai bambini possono mettere in serio pericolo la loro vita.

Per combattere i virus intestinali servono i fermenti lattici

combattere i malanni dell'asilo con i fermenti latticiSono molti i bambini che frequentano l’asilo e che proprio in questo luogo contraggono virus intestinali; ora, secondo i risultati di uno studio condotto negli Stati Uniti e pubblicato all’interno dell’European Journal of Clinical Nutrition gli amici più cari dell’intestino dei bambini sono i fermenti lattici.

Lo studio è stato condotto su più di 600 bambini di età compresa tra i 3 e i 6 anni e prevedeva che alcuni bambini consumassero tutte le mattine uno yogurt con Lactobacillus casei mentre gli altri una bevanda che aveva lo stesso sapore di fragola ma povera di fermenti lattici. I genitori dovevano scrivere quotidianamente un diario sullo stato di salute dei figli.

L’iperattività dei bambini sarebbe causata anche da pesticidi e sostanze chimiche

bambini iperattivi e pesticidi

All’interno delle pagine di Tutto Mamma abbiamo già trattato il tema dell’iperattività nei bambini, oggi vogliamo riparlarne alla luce di uno studio secondo il quale le sostanze chimiche contenute in frutta e verdura provocherebbero problemi di iperattività e deficit dell’attenzione.

Uno studio condotto da ricercatori canadesi e americani ha analizzato la presenza nell’organismo di organo fosfati, presenti in insetticidi ed erbicidi, su un campione di 1.139 bambini di età compresa tra gli 8 e i 15 anni; dai risultati è emerso che i bambini che presentavano i più alti livelli di organo fosfati nell’organismo avevano quasi il doppio delle possibilità di sviluppare la sindrome da deficit di attenzione e iperattività (ADHD). Questi risultati sono particolarmente allarmanti, soprattutto per i casi diagnosticati di iperattività nei bambini sono in aumento e di solito vengono curati con gli psicofarmaci.

Alla luce dei risultati, pubblicati sulla rivista scientifica Perdiatrics, i ricercatori hanno dichiarato:

Il presente studio aggiunge alle prove accumulate il collegamento che elevati livelli di esposizione ai pesticidi hanno effetti avversi sullo sviluppo.

Cosa fare se il bambino cammina sulle punte

bambini camminano sulle punte

I bambini camminano in modo diverso dagli adulti: mentre noi infatti poggiamo prima il tallone e poi il resto della pianta, i piccoli appoggiano per terra tutto il piede strisciandolo tra un passo e l’altro anzichè sollevare il ginocchio per dare il passo successivo. Alcuni bambini poi possono manifestare delle “stranezze” nell’andatura che talvolta possono rappresentare per mamma e papà un motivo di preoccupazione.

In particolare, mi riferisco a quei bambini che, episodicamente o sistematicamente, camminano sulle punte. Secondo gli specialisti questo “vezzo” deriva da una reminiscenza della posizione fetale, ovvero di quando il piccolo dentro il pancione di mamma stava tutto raggomitolato con i piedini all’insù. Questo tipo di andatura anche se può lasciare quantomeno perplessi i genitori, in realtà non è nulla di preoccupante almeno se il bambino in posizione statica poggia normalmente tutto il piede per terra.

Le infezioni respiratorie nei bambini

infezioni respiratorie bambini

Qualche tempo fa abbiamo imparato a controllare il respiro del bambino per capire in che modo gli stati di malessere possono modificarlo; oggi vedremo quali sono le principali infezioni nemiche della respirazione:

Pertosse

Nonostante vi sia una percentuale piuttosto alta di bambini vaccinati in Italia si segnalano ancora ogni anno migliaia di casi di pertosse. La pertosse è causata da un batterio che si trasmette per via aerea e provoca accessi di tosse e spasmi della laringe portando il bambino ad emettere un suono simile a un raglio, cui deve il nome di tosse asinina.

Laringite

La laringite consiste in un’infiammazione virale della parte alta delle vie respiratorie molto comune nei bambini fra i sei mesi e i tre anni di età. I sintomi della laringite fanno la propria comparsa soprattutto di notte impedendo così al bambino di riposare tranquillamente. Il pediatra può prescrivere in questi casi una terapia con l’aerosol o la somministrazione di paracetamolo in caso di febbre.

Adenoidi e tonsille: toglierle o lasciarle?

adenoidi e tonsille

Cosa sono e dove si trovano tonsille e adenoidi?

Tonsille e adenoidi sono degli organi linfatici situati nell’orofaringe che costituiscono le strutture del sistema immunitario come difesa delle vie aeree superiori. Tonsille e adenoidi fanno parte di un gruppo di quattro organi che si trovano tra naso e gola con funzioni e struttura analoghe, ma che vengono distinti in base alla collocazione.

Le palatine, ovvero le tonsille, e le faringee, cioè le adenoidi, sono le più importanti; sono costituite da tessuto linfatico, ovvero contengono cellule del sistema immunitario, e sono pronte a reagire al contatto con agenti estranei potenzialmente dannosi. La loro azione si sviluppa quasi esclusivamente nell’infanzia e si esaurisce intorno ai 3-4 anni per adenoidi e verso gli 11-12 anni per le tonsille.

Perché le adenoidi e le tonsille si infiammano?

Le adenoidi si infiammano e si ingrossano quando vengono a contatto con un fattore esterno, e quindi con virus e batteri; questi ingrossamenti provocano difficoltà di respirazione, che quindi avviene solo tramite la bocca, la quale, perciò, rimane sempre aperta, predisponendo l’apparato faringeo alle infezioni. Inoltre, tenere la bocca aperta nel periodo della crescita può portare ad una malocclusione dentale e limitare lo sviluppo delle funzioni del naso.

Il nevo gigante nei bambini

nevo gigante

Cos’è il nevo gigante?

Il nevo gigante è una malattia rara, dovuta ad una malformazione congenita caratterizzata da una macchia scura distribuita su un’ampia superficie del corpo; in pratica, si tratta di un neo molto grande. Si parla di nevo gigante quando esso possiede un diametro superiore ai 20 centimetri.

Quali sono le cause del nevo gigante?

Le cause di questa malattia non sono ancora note, ma si ipotizza che possa dipendere da un trauma subito dal feto: in seguito a piccoli incidenti si potrebbe verificare un accumulo di melanociti, le cellule che producono melanina, in determinate zone della pelle del bambino; quest’accumulo potrebbe dare origine proprio al nevo. Il nevo può svilupparsi su qualsiasi tipo di pelle e carnagione, non ci sono popolazioni più o meno colpite da questa malattia.

La respirazione del bambino, impariamo a controllarla

controllare respiro bambini

Durante i primi anni di vita è piuttosto frequente che i bambini abbiano delle piccole difficoltà respiratorie spesso a causa di raffreddori, catarro e influenze che coinvolgono naso, gola, orecchie e seni paranasali anche dopo essersi risolte. E’ comune infatti che in seguito a una serie di raffreddori le adenoidi possano ingrossarsi e portare il bambino a respirare male con il naso e che durante una normale influenza invece il respiro aumenti di frequenza.

Mentre in alcuni casi non è necessario allertare il pediatra in altri invece è opportuno chiederne il parere perchè prescriva le cure adeguate o, dove necessario, ulteriori accertamenti; ad esempio è opportuno far visitare il bambino che respira male con il naso se va in apnea per qualche secondo durante la notte perchè questo potrebbe indicare un’ostruzione delle vie respiratorie.

Mononucleosi nel bambino, ci sono conseguenze?

sestamalattia

Cos’è la mononucleosi?

La mononucleosi è una malattia infettiva causata nell’85% dei casi dal virus Epstein-Barr e nel restante 15% dei casi  dal Citomegalovirus. La mononucleosi da citomegalovirus ha delle caratteristiche leggermente differenti da quella da virus Epstein-Barr che è l’argomento di questo post; essa ha infatti un decorso più simile a quello di una banale influenza, non compare arrossamento della gola, le ghiandole linfatiche sono meno ingrossate e non si verifica quasi mai l’ingrossamento della milza.

Quali sono i sintomi della mononucleosi?

La mononucleosi si manifesta con gonfiore delle ghiandole del collo e febbre cui possono aggiungersi un leggero arrossamento della gola, esantemi simili a quelli provocati dalla rosolia, ingrossamento della milza e del fegato. Per diagnosticare la malattia basta sottoporre il bambino ad un esame del sangue specifico che rivelerà gli anticorpi.

Obesità infantile: vietati gli Happy Meal in California

happy meal

Notizia shock per i bambini di Santa Clara in California, dove le autorità locali hanno approvato il divieto di commercializzazione dell’Happy Meal, il menù per bambini di McDonald’s. Questa decisione, apparsa sul New York Times di martedì 27 aprile, si deve al fatto che i bambini amano troppo questo prodotto in quanto all’interno vi si trovano dei gadget di personaggi molto amati dai piccoli, che, quindi per collezionarli, sarebbero spinti ad acquistare sempre più Happy Meal e quindi a mangiare sempre più hamburger aumentando così il rischio di diventare obesi.

Lo scopo della decisione dei funzionari di Santa Clara è quello di prevenire l’aumento di obesità infantile, un fenomeno in aumento anche in Italia; basti pensare che nella zona di Santa Clara un bambino su 4 è obeso. Ken Yeager, il primo firmatario della legge, spiega:

Questa ordinanza impedisce ai ristoranti di sfruttare la passione dei bambini per i giocattoli per vendere pasti ad alto contenuto di calorie, grassi e sodio. L’ordinanza non è diretta contro i giocattoli. Questi ultimi non rendono i bambini obesi.

Milano: in arrivo importanti novità per le vaccinazioni dei bambini

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Le vaccinazioni sono importantissime: ecco perché voglio informare tutte le neomamme di Milano di un’importantissima novità che le riguarda.

Infatti, tra il mese di maggio e l’autunno (ahimè, non c’è una data ben precisa) entrerà in vigore una nuova normativa che prevede che i 26 consultori pediatrici (dove oltre a consigli che riguardano i primi anni di vita dei bambini vengono eseguite anche le vaccinazioni e le misurazioni di peso) verranno uniti  ai consultori familiari (dove ci sono anche ginecologi e psicologi). Ma in nessuno di questi potranno essere somministrati i vaccini; questa attività verrà trasferita nei centri vaccinali.