L’obesità infantile può dipendere dalla carenza di Vitamina D

Il vostro bimbo è cicciottello eppure siete sempre molto attenti all’alimentazione? Care mamme, non tutto dipende dalla dieta. Magari non date al piccolo cibo spazzatura o prodotti confezionati, ma non è detto che il suo corpo non faccia i conti con un altro problema che causa l’accumulo di grasso, specialmente intorno alla vita.  I ricercatori dell’Università del Michigan (Usa) sostengono che un deficit di vitamina D potrebbe nascondersi dietro i chili di troppo dei bambini.

Gli esperti, inoltre, ricordano che il grasso accumulato nella zona del girovita è quello più pericoloso per la salute perché espone al rischio di diabete di tipo 2, malattie cardiache e la famosa sindrome metabolica, che spesso viene poco tenuta in considerazione. Ecco quindi che la raccomandazione è quella di fare molta attenzione al peso del piccolo, non per mere questioni estetiche, ma affinché si possano prevenire certi disturbi.

Bambini obesi, se mamma e papà mangiano bene anche loro dimagriscono

Se la dieta di mamma e papà è sana ed equilibrata i bambini tendono a seguire l’esempio e a perdere i chili in eccesso mantenendo il peso forma. Questo è quanto emerge dai risultati del Progetto Diogenes, condotto dall’Università di Copenaghen in collaborazione con altri otto centri di ricerca europei e finanziato dall’Unione Europea.

Il progetto ha visto coinvolto un campione di 772 famiglie; il 45% dei bambini appartenenti a queste aveva problemi di sovrappeso ed ha smaltito i chili in più, sfuggendo al pericolo di entrare nel tunnel dell’obesità infantile, seguendo per otto settimane la stessa dieta cui si stavano sottoponendo i genitori.

Fumo passivo, più colpiti i bambini sotto i cinque anni

Ogni anno nel mondo 600mila persone muoiono a causa del fumo passivo e 165mila di queste sono bambini al di sotto dei cinque anni di età. A rivelare questo dato, che personalmente trovo agghiacciante, è uno studio pubblicato sulla rivista Lancet e condotto da Armando Peruga e Annette Pruss-Ustun, dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, che hanno preso in considerazione dati risalenti al 2004 relativi a 192 paesi.

I bambini, quindi, sono tra le principali vittime del fumo passivo e, quel che è peggio, assorbono le esalazioni nocive a causa dei genitori che hanno la cattiva abitudine di fumare in loro presenza. I piccoli muoiono di più nei paesi a basso e medio reddito, mentre nei paesi più industrializzati sono soprattutto gli adulti a soccombere.

Neonati prematuri: Aurora Bimbi Onlus l’associazione che lotta al loro fianco

Moltissime volte abbiamo parlato di neonati prematuri, spesso con notizie che riescono a portare speranza a tanti genitori che vivono in ansia la condizione dei propri piccoli nelle Terapie intensive neonatali. Oggi sono qui per parlarvi di Aurora Bimbi Onlus, una associazione no-profit nata per sostenere la ricerca sulla prematurità, per raccogliere fondi da destinare a migliorare le strutture di degenza ed acquistare macchinari all’avanguardia ma soprattutto per dare sostegno ai genitori dei neonati a rischio.


Aurora Bimbi Onlus
nasce da un dolore che con il tempo ha saputo trasformarsi in consapevolezza ed infine in estrema gioia. Mi spiego meglio, la nascita molto prima del tempo di un figlio è una situazione che porta a vivere a stretto contatto con i medici nei reparti, insieme a sperare e lottare per superare gli ostacoli che trovano sulla loro strada questi angeli che vegliano sopra i neonati. Un gruppo di genitori hanno tratto il meglio dalla loro esperienza di prematurità e hanno deciso di mettere la loro storia al servizio degli altri. Così prende vita Aurora Bimbi Onlus.

Mancinismo: quando il bambino usa la sinistra

In passato, i mancini sono stati a lungo contrastati e considerati diversi e strani. Il termine mancino, infatti, deriva dal latino mancus che vuol dire mutilato, storpiato, mancante della mano destra. La mano sinistra è stata sempre considerata la mano sbagliata, la mano del diavolo, la mano impura ed i bambini mancini erano etichettati come diversi, invertiti, etcc. Nel passato, i bambini venivano forzati ad usare la mano destra anche con punizioni corporali. Oggi, invece, i bambini mancini possono finalmente esprimersi al meglio e assecondare il proprio sviluppo psico-fisico.

Che cosa è il mancinismo?

Al di là di credenze e pregiudizi, oggi appare più chiara la natura dell’essere mancini. Il cervello umano è suddiviso in due emisferi: quello destro, legato alle emozioni e all’intuito che governa il lato sinistro del corpo e quello sinistro, legato alla razionalità e al linguaggio che governa la parte destra del corpo umano. Generalmente, a dominare è l’emisfero sinistro mentre nei mancini predomina quello destro. Nella prima infanzia, nel cervello dei bambini avviene un meccanismo noto come lateralizzazione.

Bambini a rischio allergia se la mamma mangia noccioline in gravidanza?

Mangiare arachidi in gravidanza espone i piccoli al rischio di future allergie? Sembrerebbe di si, anche se i risultati dello studio che ha condotto a questa scoperta devono ancora essere confermati come afferma il suo stesso autore: Scott Sicherer, pediatra al Food Allergy Institute del Mount Sinai Hospital di New York:

I dati che ho raccolto vanno confermati, le noccioline per ora non devono essere vietate alle donne in gravidanza

In ogni caso, le conclusioni di  Sicherer, pubblicate sul Journal of Allergy and Clinical Immunology, si fondano sull’osservazione di un campione di 503 bambini di età compresa fra i tre  e i quindici mesi, alcuni con sospette allergie al latte e all’uovo, altri invece risultati positivi ai test allergici a questi alimenti. Condizioni, entrambe, associate comunemente allo sviluppo di un’allergia alle noccioline americane.

Il vomito ciclico nel bambino

La sindrome del vomito ciclico (SVC) è una malattia rara che fa la propria comparsa fra i 3 mesi e i 7 anni di vita. A descriverla per la prima volta, nel 1882, fu il medico londinese Samuel Gee.

La sindrome del vomito ciclico

La sindrome del vomito ciclico viene considerara una malattia rara caratterizzata da episodi di vomito ricorrenti e prolungati, quasi sempre durante la notte o al risveglio, cui si accompagnano nausea e prostrazione. Gli episodi compaiono all’improvviso, senza alcuna causa apparente e durano da alcune ore a diversi giorni risolvendosi spesso spontaneamente. Il disturbo si presenta da qualche volta l’anno a diverse volta la mese. Il bambino è perfettamente sano e, tra un episodio e l’altro, non presenta disturbi di alcun tipo.

Quali sono le cause della sindrome del vomito ciclico?

Attualmente le cause della sindrome del vomito ciclico non sono note. Spesso i bambini che ne sono affetti hanno parenti prossimi che soffrono di emicrania oppure essi stessi sono affetti anche da asma e soffrono il mal d’auto o il mal di mare. talvolta il disturbo tende a risolversi spontaneamente durante l’adolescenza o in età adulta.

Il vomito nel bambino

Il vomito nel bambino rappresenta il sintomo di uno stato di malessere o malattia. Per questo motivo si rende fondamentale indagarne, insieme al pediatra, la cause. I fattori da tenere in considerazione sono l’età del bambino, la durata, la quantità e il tipo di vomito e le circostanze nelle quali questo si verifica.

Se ad esempio il vomito compare di frequente nel neonato è il caso di parlarne con il proprio medico anche se, nel lattante, il vomito vero e proprio va distinto dal rigurgito che si verifica dopo la poppata senza alcuno sforzo da parte del piccolo e che consiste nell’emissione di piccole quantità di latte.

Diverso è invece se il vomito si presenta in maniera ricorrente, si parla in questo caso di vomito ciclico, e dura per tre o quattro giorni per poi ripresentarsi dopo un po’; questo disturbo, definito anche acetone, è di solito associato a mal di testa, mal di pancia e febbre e spesso è proprio quest’ultima a causarlo anche se può insorgere senza cause evidenti. Il disturbo interessa soprattutto i bamini fra i due e i quattro anni di età e tende a risolversi con la crescita.

Riscaldamenti, i pediatri invitano a non esagerare

Per proteggere il bambino da raffreddori e influenze non serve riscaldare troppo la casa; anzi questa cattiva abitudine può nuocere alla loro salute più di un fresco venticello. A dirlo sono pediatri milanesi che hanno lanciato, dal Congresso Milanopediatria 2010, un appello non solo ai genitori, ma anche al Comune del capoluogo lombardo che invitano a combattere l’inquinamento anche entro le mura domestiche, con particolare attenzione ai riscaldamenti proprio perchè questo tipo di inquinamento ambientale ha ricadute negative sulla salute dei più piccoli, ancor più che sugli adulti.

Marcello Giovannini, presidente del summit di pediatria invita quindi a:

controllare la temperatura in modo da non splafonare verso valori troppo alti. Superare i 24 gradi fa bene solo a chi vende gasolio

A spiegare il perchè è Marco Sala, della Clinica pediatrica dell’ospedale San Paolo di Milano

Allergie alimentari: attenzione alla zucca

Ricca di vitamine A,B ed E, di betacarotene e di minerali come il calcio, il sodio, il potassio, il fosforo, il magnesio, il selenio e il ferro, la zucca è un alimento prezioso che non dovrebbe mancare nell’alimentazione del bambino. Bisogna, però, fare attenzione. Pare, infatti, che la zucca potrebbe causare allergie in età pediatrica. L’allarme arriva dal meeting annuale dell’American College of Allergy, Asthma and Immunology (ACAAI) tenutosi di recente a Phoenix, negli Stati Uniti. Secondo gli esperti del settore, infatti, la zucca potrebbe diventare il fattore scatenante di alcune allergie alimentari nei bambini. Anche se la zucca generalmente non è considerata un alimento a rischio, potrebbe risultare pericoloso per alcuni bambini. Nello specifico, i ricercatori dell’ACAAI hanno riportato il caso di un bimbo di otto anni che dopo aver mangiato della zucca ha manifestato prurito agli occhi, forti starnuti, crisi d’asma ed edema alle palpebre.

Riabilitazione bambini, il polo Bosisio Parini di Lecco

Un ospedale, un centro di ricovero e di post-ricovero, una struttura di riabilitazione e un istituto di ricerca internazionale. Questo e molto altro ancora è il polo di Bosisio Parini, in provincia di Lecco. Si tratta di un polo di eccellenza per la cura e la riabilitazione dei bambini e delle loro famiglie. Il polo Bosisio Parini, offre numerose possibilità di cura e riabilitazione, in base alle esigenze di ogni singolo bambino. Generalmente, i bambini vengono ospitati  nella struttura per ricoveri brevi, per effettuare screening ed analisi approfonditi ed individuare la giusta terapia da poter continuare anche nella regione di residenza del bambino. I bambini, inoltre, possono arrivare da altri ospedali per riabilitazioni intensive. Sono previsti programmi in day-hospital o a frequenza settimanali e bi-settimanali.

I bambini  vengono seguiti anche nel reinserimento scolastico in seguito alla riabilitazione e per questo nel polo Bosisio Parini è presente un internato con scuole di diverso grado.

Meningite: presto un nuovo vaccino più efficace e per tutti i bimbi

La meningite è un’infezione acuta delle meningi, le membrane che proteggono il cervello ed il midollo spinale. Data l’importanza di queste membrane ed il rapido sviluppo dell’infezione, la meningite è considerata una malattia pericolosa, che suscita molte preoccupazioni nei genitori. La meningite può essere virale, causata dall’herpes virus ed enterovirus e batterica, provocata da meningococco, pneumococco ed haemophilus influentiae di tipo B.

La vaccinazione è l’arma migliore esistente attualmente per proteggere i bambini dalla meningite che si trasmette principalmente per via aerea, veicolata da tosse, starnuti, saliva, etc.. In Italia, è disponibile il vaccino contro il pneumococco, il meningococco C (uno dei 5 ceppi del batterio che causano la meningite) e l’haemophilus influentia di tipo B. Oggi, però, solo quest’ultimo è presente nel vaccino esavalente obbligatorio per tutti i bambini che oltre dalla meningite protegge da difterite, epatite B, pertosse, poliomelite e tetano.

Melanoma infantile, secondo i dermatologi c’è troppo allarmismo

Secondo i dati della META (MElanoma TAsk force), l’incidenza del melanoma nel nostro paese è cresciuta in questi ultimi anni a un ritmo superiore a qualsiasi altro tipo di cancro. Incredibile, se si pensa che fino a qualche anno fa era considerato un tumore raro. Per fortuna però anche i tassi di guarigione sono piuttosto alti grazie alle campagne di prevenzione e alla diagnosi precoce. Precoce si, ma non troppo!

Infatti, secondo i dati presentati nei giorni scorsi al Congresso nazionale dell’Intergruppo Melanoma Italiano, la richiesta  di controlli sui bambini è spropositata, dal momento che, confermano i dermatologi, il melanoma rimane una patologia molto rara in età pediatrica, mentre, a meno che non ci siano lesioni sospette sulla pelle del bambino, si potrebbe benissimo attendere i 25 anni per i primi controlli. 

Bambine a rischio allergie se usano troppo make up

Le bambine vogliono imitare la mamma. Quante volte avete sentito le vostre piccoline chiedervi di mettersi le vostre scarpe o magari di provare il rossetto. Le fa sentire grandi, femminili e soprattutto più simili a voi. Sono diverse però le signore che iniziano un po’ troppo presto a fare certe concessioni alla bambine, forse anche sul modello educativo di alcune baby-vip e di centri benessere nati proprio per coccolare le piccole donne di casa. Pensiamo a Suri Cruise, figlia di Tom Cruise e Kate Holmes, che già un paio di anni fa era stata fotografata in tacchi e con una trousse piena di cosmetici.

È ovvio che il gioco diverte grandi e piccini, ma può essere rischioso. Le malattie cutanee allergiche sono in aumento a un tasso preoccupante tra i bambine a causa dell’uso indiscriminato di prodotti di make-up. A causa di lozioni, creme idratanti, deodoranti e trucchi che spesso contengono allergeni come profumi o conservanti, la frequenza con cui i piccoli manifestano disturbi come la dermatite da contatto è raddoppiata negli ultimi anni.