I valori della mamma condizionano la salute del bambino

Non è solo lo stile di vita della mamma a condizionare la salute dei bambini, ma anche i valori. So bene che questa è una parola un po’ inflazionata, ma secondo uno studio della University of Southern California (USC) Davis School of Gerontology, il senso di famiglia della madre, i principi morali e la cultura hanno un certo peso sulla crescita del piccolo.

Cosa fare se il bambino ha la tosse

Quando il bambino ha la tosse noi mamme tendiamo a preoccuparci molto, temendo che sia o possa diventare sintomo di un disturbo serio delle vie respiratorie. In realtà, nella gran parte dei casi non è detto che la tosse evolva in brochiti od otiti e, in ogni caso, essa rappresenta un meccanismo utile al mantenimento dello stato di salute dell’organismo. La tosse infatti permette al bambino di espellere il muco, o catarro, il quale ha a propria volta una funzione positiva poichè lubrifica le vie respiratorie e ingloba si agenti patogeni, come virus e batteri, sia agenti inquinanti e sostanze irritanti facilitandone l’espulsione.

Bambini in gita sulla neve, consigli per un soggiorno piacevole

Se avete in programma una gita sulla neve con bambini piccoli al seguito è bene che vi prepariate per tempo. La montagna infatti, specie in inverno, pone ai genitori poco avvezzi a questo tipo di escursione o che si accingono ad affrontarla per la prima volta insieme ai propri figli, più di una sfida di fronte alla quale è bene non farsi cogliere alla sprovvista; solo così potrete godere pienamente di una vacanza, che duri un giorno o una settimana, che gioverà senza dubbio alla salute dei vostri bambini.

Bambini sulla neve, qual è l’età giusta per andare sugli sci?

Molte località sciistiche sono ormai attrezzate per accogliere famiglie con bambini e negli ultimi anni si sono moltiplicati i parchi giochi sulla neve. Con le opportune precauzioni un po’ tutti i genitori lasciano che i bambini li frequentino in fondo non presentano caratteristiche particolarmente differenti dal divertimento all’perto di sempre (eccezion fatta per la neve s’intende). diverso è per chi invece frequenta le montagne annevate con l’intenzione di far praticare ai bambini lo sci.

lavarsi i denti a scuola

Lavarsi i denti a scuola: sì o no?

lavarsi i denti a scuola

Insegnare ai propri bambini una corretta igiene orale non è sempre semplice: se alcuni di loro accettano di buon grado l’impegno di lavarsi i denti dopo ogni pasto, prendendolo come un gioco, altri sono decisamente restii.

Il calendario delle vaccinazioni dei bambini

Le vaccinazioni sono molto importanti ed è giusto rispettare una tabella di marcia ben specifica. Abbiamo organizzato quindi, per voi, care mamme un calendario per seguire le strategie vaccinali nel migliore dei modi. Considerate, comunque, che al momento della nascita e poi durante i controlli dal medico, sarà lo stesso pediatra a darvi le scadenze giuste.

Pandas, quando lo streptococco compromette la salute mentale dei bambini

Si chiama Pandas, acronimo di Pediatric autoimmune neuropsychiatrics disorder associated with streptococcus (Disturbo pediatrico neuropsichiatrico autoimmune associato a streptococco), ed è una malattia insidiosa che può colpire i bambini in seguito a una infezione da streptococco. Una semplice laringite può tramutarsi cioè in un disturbo psichiatrico vero e proprio causando iperattività e sintomi ossessivi-compulsivi.

Il vaccino antinfluenzale è realmente sicuro? I consigli dei pediatri

Avete deciso di vaccinare il vostro bambino contro l’influenza? Quest’anno i dubbi sono ancora più numerosi del solito, soprattutto a causa dello scandalo Novartis. Sono stati ritirati ben 4 prodotti di questa importante causa farmaceutica perché nocivi. I vaccini in questione (Agrippal, Influpozzi sub unità, Influpozzi adiuvato, Fluad) presentavano delle anomalie, ovvero degli agglomerati di proteine che potrebbero causare spiacevoli effetti collaterali quali febbre, dolori muscolari, arrossamento e dolore nel punto dell’iniezione.

Screening uditivo neonatale, obiettivo raggiunto ma resta ancora molto da fare

Lo screening uditivo neonatale universale per tutti i nuovi nati è finalmente una realtà anche nel nostro Paese. O quasi. Infatti, secondo i dati raccolti quest’anno dall’Osservatorio Disabilità del Dipartimento di Sciense Biomediche ISFOL-Istituto Italiano di Medicina Sociale, nel 2011 l’80 per cento dei neonati è stato sottoposto a questo importantissimo esame. L’obiettivo, dicono gli esperti, è arrivare fino al 90-92 per cento ma siamo finalmente rientrati nella media europea.

Lavarsi le mani può salvare 2 mila bambini al giorno

Quante volte avete chiesto al vostro bambino: “Ti sei lavato le mani?”. È un gesto semplice, ma spesso sottovalutato. Proprio ieri si è svolta la quinta Giornata internazionale per la pulizia delle mani, una ricorrenza importante, firmata Unicef, volta a sensibilizzare le famiglie e soprattutto a salvare i bambini che ogni anno muoiono inutilmente.

Bambini, a che età bisogna fare la prima visita oculistica?

Secondo un’indagine condotta nell’autunno 2011 dalla commissione difesa della vista in Italia solo un bambino su tre nella fascia di età da tre a cinque anni si sottopone a visite oculistiche. Eppure i difetti visivi sono molto diffusi tra i più piccoli: già il 6 per cento dei bambini di età compresa tra uno e cinque anni è affetto da un disturbo visivo tra strabismo, ipermetropia, astigmatismo e miopia. Il 4 per cento porta gli occhiali correttivi mentre addirittura il 34 per cento non corregge il difetto.

Incidenti domestici bambini, attenzione alle pile a disco!

Appena ieri vi abbiamo parlato dell’importante manifestazione che si svolgerà domenica 14 ottobre in tutte le piazze italiane: Una manovra per la vita. Scopo dell’evento prevenire le conseguenze fatali dell’ingestione di un corpo estraneo che può soffocare il bambino ostruendone le vie respiratorie. Oggi torniamo sull’argomento incidenti domestici per segnalarvi un’altra insidia che si cela nelle nostre case e che può causare danni gravissimi in maniera subdola: le pile a disco, quelle piccolissime simili a monete o bottoni che si trovano in apparecchiature di dimensioni medio-piccole come telecomandi, orologi ma anche libri e giocattoli per bambini.