Le prime free schools inglesi

 

Noi italiani non siamo abituati alle uniformi; nella scuola pubblica non si usano e in quelle private sono molto rare. In Inghilterra, invece, sono diffusi gli istituti in cui i ragazzi sono abituati a doversi vestire tutti nello stesso modo e a seguire programmi standard. Da quest’anno però c’è una novità: le free schools, ovvero libere dalle imposizioni ministeriali.

Studiare rende di più se si fa attività fisica

 Mens sana in corpore sano. Lo dicevano già i latini e non sbagliavano.

Infatti particolari tipi di sport facilitano l’attività cognitiva e quindi il rendimento scolastico.

Il corpo è un sistema integrato e non particellare come a lungo si è pensato: ciò significa che non è possibile pensare di curarne una parte o un aspetto senza interessarsi del resto.

E questo vale anche per che riguarda il cervello e il suo delicato e complesso funzionamento: molti studi hanno appurato che lo sport aiuta il rendimento scolastico e non solo per il fatto che il corpo risulta rinvigorito e fortificato, ma anche perché esso aiuta ad eliminare l’ansia da prestazione.

cesto dei tesori

Il cestino dei tesori

cesto dei tesori

Non so se capita anche a voi: ogni anno, quando torno dalle vacanze, mi prende il raptus della perfetta casalinga (dura poco eh!), e quindi mi propongo di rimettere un po’ d’ordine in casa. Svecchiare il parco giocattoli è una delle attività che richiedono più concentrazione (cosa butto? cosa regalo? cosa conservo?), e stamattina, mentre mi dibattevo tra queste interessanti questioni, ho ritrovato uno dei giochi preferiti dei miei bambini, che guarda caso è quello che non mi è costato quasi nulla: il cestino dei tesori.

Scrittura corsiva in via d’estinzione?


Uno spunto per riflettere alla vigilia delle apertura delle scuole. Una percentuale considerevole degli adolescenti di tutto il mondo non utilizza mai o addirittura non sa utilizzare la scrittura in corsivo. C’è da chiedersi se tratta di una normale evoluzione della comunicazione umana oppure di una regressione? Oppure, come sostengono taluni, di un potenziale pericolo per lo sviluppo neuromotorio dei bambini?

I bambini imparano a essere solidali dalla mamma

 

Essere generosi e sensibili non è una cosa da tutti. Sono qualità preziose che però secondo i ricercatori del Telethon Institute for Child Health Research e della University of Western Australia si possono imparare. La cosa suona abbastanza strana. Com’è possibile che le qualità si possano apprendere? Gli esperti hanno verificato che i bimbi nati da mamme empatiche acquisiscono comportamenti più socievoli.

La Città dei Bambini e dei Ragazzi di Genova

Dopo un periodo di chiusura per manutenzione La città dei bambini e dei ragazzi di Genova riapre in concomitanza con il Salone Nautico, uno dei più importanti appuntamenti stagionali del settori. La riapertura è prevista martedì 4 ottobre 2011. Questa struttura, tra le più grandi d’Italia, è interamente dedicata al gioco, alla scienza e alla tecnologia, con un’ottica e una misura per bambini e ragazzi da 2 a 12 anni.

Save The Children: 410 mila bambini poverissimi nel Sud Italia

 

Bambini sempre più poveri. Non solo bambini che non possono andare in vacanza, ma bambini che vivono come adulti, che lasciano l’infanzia e la scuola per il mondo del lavoro. È una dura realtà, ma esiste anche in Italia ed è più diffusa di quanto non si creda. Nel Sud si contano 410 mila piccoli e adolescenti che vivono in povertà assoluta.

L’uso del pc durante l’infanzia condiziona l’abilità di lettura del bambino

Ci sono delle scuole negli Stati Uniti che stanno pensando di sostituire la scrittura con carta e penna con quella digitale. Il computer è parte integrante della vita dei bambini, ma non per questo è sempre uno strumento positivo. Secondo alcuni ricercatori dell’Università di Gothenburg, l’utilizzo del pc durante la prima infanzia può danneggiare la capacità di lettura.

Sculacciare i bambini li rende più bugiardi

Avete mai dato una sculacciata al vostro bimbo? Capita a molti genitori di sgridare il proprio figlioletto e ogni tanto dare una pacca, magari sul pannolino. Poi ci sono purtroppo adulti che considerano le sberle un metodo educativo. Ovviamente, la violenza non deve e non può essere accettata come strumento per insegnare al piccolo ciò che è giusto e ciò che è sbagliato.