I bambini sono empatici già a sette mesi

Secondo uno studio condotto da un gruppo di ricercatori della Hungarian Academy of Sciences di Budapest e pubblicato sulla rivista Science, i bambini sono in grado di comprendere i sentimenti altrui e immedesimarsi nel loro stato d’animo, in altre parole di essere empatici, sin dal settimo mese di vita.

Gli studiosi ungheresi sono giunti a questa conclusione dopo aver osservato la reazione di un gruppo di cinquantasei bambini di sette mesi durante la proiezione di un cartone animato il cui protagonista osservava una palla in movimento.

Adozioni: nel 2010 Italia leader mondiale con 4130 bambini adottati

Adottare un bambino è, senza dubbio, un gesto d’amore, per il bimbo ma anche per chi lo adotta. Adottare vuol dire scegliere di prendere per mano un bambino solo e sconosciuto, e di accompagnarlo lungo tutto il cammino della sua vita. Adottare è un gesto d’amore che definirei straordinario, fuori dall’ordinario, appunto. Amare il proprio figlio che si è tenuto in grembo per nove mesi è la cosa più naturale ed istintiva che possa esistere. Diventare genitore di un bambino fondamentalmente estraneo di cui si sa poco o nulla non sempre è facile.

Il 2010 è stato un ottimo anno, almeno per quanto riguarda le adozioni nel nostro paese. In Italia, infatti, l’anno appena concluso ha registrato il record di adozioni: ben 4130. Un numero del 4,2% maggiore rispetto a quello del 2009 (3964 adozioni). A comunicarlo è la Commissione Adozioni Internazionali che incorona l’Italia leader nel mondo.

La dieta vegetariana favorisce il concepimento di bambine

Volete una bambina o un maschietto? Un gruppo di ricercatori dalle università di Delft e Maastricht ha verificato quanto l’alimentazione prima del concepimento sia importante per favorire la nascita di un bimbo di sesso femminile o maschile. Proprio così, care mamme, ciò che mangiate qualche settimana prima di rimanere incinta è quello che potrebbe determinare il sesso del nascituro.

I ricercatori sostengono che per avere una bella bambina sia necessario mangiare prodotti ricchi di calcio e magnesio, quindi soprattutto la verdura (ortaggi verdi), mentre se vi interessa avere un maschietto dovete evitare gli alimenti ricchi di sodio e potassio come le banane e le patate.

Come realizzare calze della Befana in feltro

Tra qualche giorno, come ogni anno, arriverà puntuale la Befana che riempirà di doni e dolcetti le calze che i bambini appenderanno al camino. Le origini dell’usanza della calza della Befana sono  molto antiche. Già in passato la tradizione voleva che la Befana scivolasse dal camino per riempire le calze appese al focolare dai bambini prima di coricarsi. Le calze, inoltre, potevano essere appoggiate ai piedi dei lettini, vicino alle finestre o sui davanzali. Molti bambini, però, non usavano le calze ma scarpe: se la Befana aveva gli scarponi rotti si prendeva quelle nuove in cambio di doni altrimenti lasciava le scarpe dei bimbi al loro posto e le riempiva di tante sorprese. In molti paesi, inoltre, si usavano, al posto delle calze, cestini, piatti o cappelli. In passato, le calze venivano riempite con la frutta ed in particolare quella secca e gli agrumi.

In questi giorni voi mamme sarete sicuramente molto indaffarate nel preparare le calze per i vostri bambini. In commercio esistono calze di ogni tipo, anche già pronte, ma se avete tempo e volete essere più originali una bella idea può essere quella di realizzare con le proprie mani la calza della Befana.

I videogiochi 3D fanno male alla vista dei bambini sotto i 6 anni

I videogiochi 3D fanno male alla vista dei bambini con meno di sei anni. A comunicarlo è stata proprio la Nintendo con un comunicato ufficiale. Riportiamo la notizia, perché è appena passato il Natale e sono sicuramente tante le famiglie che si sono dotate di console tecnologiche. L’azienda, per non togliere il piacere del gioco ai genitori o ai fratelli più grandi, ha fatto comunque sapere che esiste una modalità che blocca l’interazione 3D per i bambini più piccoli. In questo modo i vostri pupi possono giocare solo in versione 2D, salvando i loro occhi.

Ma torniamo alle console di nuova generazione. Sappiamo bene che la tecnologia, in generale, non fa benissimo agli occhi (anche guardare troppo televisione non aiuta). L’avviso però è arrivato in occasione dell’uscita sul mercato della nuova console di gioco portatile, il 3DS di Nintendo, anche se l’avvertimento è per tutto il 3D.

Calza della Befana: dolci fatti in casa

Il Natale e il primo dell’anno sono appena passati ma le feste, soprattutto per i più piccoli, non sono ancora finite. I bambini, infatti, sono ancora elettrizzati, aspettando, tra qualche giorno,  l’arrivo della Befana. Anche io da bambina ero emozionata nel preparare la calza da appendere al camino e nel scoprire, il giorno dell’Epifania, i dolcetti che la Befana mi aveva portato.

Oggi in commercio si possono trovare calze per la Befana di tutti i tipi, forme e dimensioni: grandi, piccoli, a forma di calza o di befana,di lana o di feltro, etc.. Esistono, inoltre, moltissime calze già pronte da regalare a grandi e piccini. A me, personalmente, è sempre piaciuto girare per i negozietti e i mercatini alla ricerca di dolcetti originali e simpatici con i quali riempire le calze da regalare! Per questo, oggi, ho deciso di proporvi delle ricette semplici e sfiziose per preparare in casa dei dolci golosi e genuini con cui riempire le calze dei vostri bambini.

Cyber-bullismo, la violenza viaggia online

I bulli sono sempre esistiti, ma oggi la violenza tra i ragazzi e tra i bambini sta davvero dilagando. Forse il problema si è aggravato perché la maleducazione viaggia su più canali, come la televisione e soprattutto la Rete, che da un lato è un meraviglioso strumento, dall’altro  può diventare anche pericoloso. Da qualche anno ormai ha preso piede quello che in gergo è stato definito cyber bullismo e le principali vittime sono proprio le regazzine.

A darne notizia sono un paio di sondaggi che, effettuati in Norvegia dall’agenzia di ricerche di mercato TNS Gallup e dalla compagnia telefonica Telenor, dimostrano che due adolescenti su tre sono femmine.  Il cyber-bullismo può avvenire sia attraverso immagini che attraverso il testo: fotografie private che viaggiano online senza autorizzazione, ma anche frasi offensive postate su bacheche virtuali (da Facebook a Twitter).

Bambini e fiori di Bach

I cosiddetti fiori di Bach sono dei rimedi floreali estratti per la quasi totalità (37 su 38) da fiori selvatici o germogli, impiegati per la risoluzione, più che per la cura o il trattamento, di stati emozionali negativi che non permettono di vivere in maniera serena la propria vita. Secondo gli esperti della materia sono efficaci sia per gli adulti che per i bambini ai quali possono essere somministrati sin dalla nascita per aiutarli a superare cambiamenti come l’arrivo di un fratellino o di una sorellina, un trasloco, il passaggio da una scuola ad un’altra, distacchi, problemi di sonno, paure e disagi legati alla dentizione.

I piccoli anzi non solo beneficierebbero come gli adulti di questo particolare ausilio fitoterapico ma addirittura risponderebbero al trattamento ancora meglio di mamma e papà. Bach, colui che li ha messi a punto, consiglia quindi la verbena per i bambini iperattivi, il mimolo per i bambini troppo timidi, un miscuglio di fiori noto come rescue remedy, disponibile anche in crema, per le emergenze di ogni tipo dalle crisi di pianto alle punture di insetti. Effetti collaterali nessuno, fatta salva l’avvertenza che il rimedio fitoterapico è di solito diluito con brandy (ma anche con aceto di mele).

Mucolitici vietati per i bambini sotto i 2 anni

Raffreddori, vie respiratorie intasate, tosse e bronchite. Sono i classici malanni di stagione, che colpiscono i  bambini e non solo, soprattutto in inverno. I farmaci più utilizzati per questi disturbi sono i mucolitici. Come abbiamo detto qualche tempo fa per il paracetamolo, bisogna fare molta attenzione alla somministrazione. A lanciare l’allarme è l’Agenzia italiana del farmaco e Altroconsumo ha ripreso la notizia mettendo in guardia i genitori, soprattutto con piccoli con un’età inferiore ai due anni.

L’Agenzia italiano del farmaco ha imposto lo stop, perché si sono verificati gravi casi di ostruzione respiratoria e peggioramento rilevante delle malattie respiratorie. Meno rari, invece, gli effetti come aumento della tosse e delle secrezioni bronchiali o il peggioramento della bronchiolite, vomito viscoso e difficoltà di respirazione. Insomma, sono tutte situazioni molto gravi.

Genitori, come gestire i bambini durante il Natale

Cari genitori, ormai il Natale è alle porte. Tra poco arriverà Babbo Natale e tutti i bambini sono in fermento. Bisogna però per passere le feste in piena sicurezza ricordare qualche regola. Il pediatra Italo Farnetani dell’università di Milano-Bicocca ha stilato una sorta di vademecum con i consigli rivolti alle mamme e ai papà affinché i piccoli di casa possano godere della magia di questo periodo dell’anno senza esserne vittima.

La prima cosa da ricordare sono i regali: vanno scelti alla moda, perché sono una garanzia di gradimento e successo. Bisogna considerare, inoltre, che bambini e adolescenti vogliono sentirsi uguali ai coetanei, per questo tendono a seguire le tendenze. Quindi meglio un albero con meno pacchetti, ma più selezionali.

Il primo Manifesto dei diritti del bambino prematuro

Una carta per tutelare i diritti dei neonati. Non esiste un Paese al Mondo in cui è già stato redatto un simile documento e l’Italia potrebbe essere il primo. L’idea del ‘Manifesto dei diritti del bambino prematuro‘ è dell’associazione Vivere onlus ed è stata presentata al Senato. L’obiettivo di questo decalogo è quello di far riconoscere alle istituzione il diritto dei nati pretermine di usufruire da subito e nel futuro del massimo livello di cure e attenzioni adeguate alla loro condizione.

Purtroppo sono numerosi i bambini che vedono la luce prima dello scadere del termine. In Italia, vengono al mondo alla 37esima settimana, ben 40 mila piccoli l’anno, sono 13 milioni nel mondo e 500 mila solo in Europa. Parliamo quindi di un fenomeno molto diffuso, che forse ha bisogno di qualche riflessione da parte dei governi.

Le ricette di Cotto e Mangiato, i biscotti di Natale per bambini

I dolci di Natale sono molto golosi, ma sicuramente rubano più il cuore dei grandi che dei piccini. Frutta secca, canditi non sono di solito gli alimenti più apprezzati dai bambini. Per questo oggi vi passo una ricetta di Cotto e Mangiato, la rubrica gastronomica di Benedetta Parodi, per realizzare dei simpatici biscotti natalizi. In questo caso, oltre buoni sono pure belli e potreste appenderli all’albero di natale come decorazione.

Biscottini natalizi di Cotto e Mangiato

Ingredienti

  • 200g. di farina
  • 40g. di zucchero
  • sale qb
  • 1 cucchiaio di spezie miste tra zenzero cannella e noce moscata
  • 150g. di burro
  • 1 uovo

Ingredienti per la glassa

  • 1 cucchiaio circa di bianco d’uovo
  • qualche goccia di limone
  • 60 g. di zucchero a velo

Procedimento

Seguiamo con attenzione la ricetta di Benedetta Parodi, perché è facile, ma richiede un po’ di precisione. Iniziamo con il frullare nel mixer la farina lo zucchero, il sale, le spezie, con il burro non sciolto ma tagliato a pezzi.  Una volta formato un composto friabile, aggiungete l’uovo e frullate ancora un po’. Ora avvolgete l’impasto in una pellicola e lasciate raffreddare in freezer per 30 minuti. Ora stendetela (ci vorrà forza perché risulterà un po’ dura). Non superate i 5 mm di spessore.

Agenda della gravidanza, le linee guida dal ministero della salute

Le future mamme possono viaggiare in aereo, indossare la cintura di sicurezza e godere dell’intimità con il padre del proprio figlio. Assolutamente vietate invece in gravidanza le immersioni subacquee (sopravviverete), il fumo ( e questo lo sapevamo già) e i rimedi naturali contro la nausea, quali i preparati a base di zenzero. A stabilirlo è la nuova agenda della gravidanza elaborata dal Ministero della salute in collaborazione con le più grandi società scientifiche e rivolta agli specialisti del settore materno-infantile.

Le nuove linee guida prevedono che vengano eseguite non meno di quattro visite di controllo durante la gestazione e che il ginecologo informi per iscritto la futura mamma circa l’importanza dei controlli successivi al primo pianificandoli per tempo. Ancora, il medico dovrà insistere sul tasto “stili di vita” raccomandando alla mamma di non fumare, non bere e astenersi dal praticare sport che comportino notevoli sforzi o possanno esporla al rischio di cadute e traumi addominali. Vietate le immersioni subacquee, come accennato, perchè responsabili di malformazione al feto.

Gravidanza, dopo il parto sempre più donne ricorrono alla chirurgia estetica

Una gravidanza mette a dura prova il corpo di una donna, che molto volte dopo il parto fa un po’ fatica a riconoscersi. Ecco quindi che molte mamme, soprattutto oltreoceano, si stanno lasciando sedurre dalla chirurgia plastica. In America, infatti, propongono pacchetti “tutto incluso” chiamati “Mummy jobs” per riacquistare la linea e il peso pre-gravidanza con liposuzione, addominoplastica e operazioni al seno. Tutti interventi molto pericolosi, che non vanno presi alla leggera.

Che ne dite? Sareste disposte ad andare sotto i ferri per riavere il fisico snello e asciutto? La verità è che gli interventi estetici sono molto di moda, anche tra le signore che non hanno avuto figli, tanto che quelli che abbiamo appena nominato sono tre della top five dei più praticati dalle donne tra i 20 e i 40.