La carie è una di quelle seccature che si affaccia presto nella vita di ogni individuo. Combatterne l’insorgenza però è possibilissimo, soprattutto se la lotta inizia già in tenera età. D’altra parte non è mai troppo presto per cominciare se è vero, lo dicono le statistiche, che un bambino su cinque al di sotto dei cinque anni ha la carie.
Cibi e bevande zuccherati, cattive abitudini, come quella di dare al bambino il ciuccio dopo averlo intinto nello zucchero o nel miele, scarsa attenzione all’igiene orale, sono tutti fattori che contribuiscono all’insorgenza precoce della carie. E quel che è peggio, la stragrande maggioranza dei bambini in età prescolare (il 76 per cento, si stima) non è mai stato sottoposto a una visita dentistica. Che fare per porre rimedio a tutto questo?
Semplice! Affidarsi alla prevenzione:
Come accennato, non bisogna dare al bambino, neppure al di sotto dell’anno di età, il ciuccio intinto nello zucchero o nel miele. Meno che mai durante la notte, quando l’azione dei batteri responsabili di placca e carie è favorita.
Evitare il consumo eccessivo di caramelle, cioccolata, dolciumi, bevande zuccherate.
Il bambino va abituato prima possibile a lavarsi i denti almeno due volte al giorno: prima di andare a letto alla sera e subito dopo la colazione.
Lo spazzolino da denti deve essere scelto in base all’età del piccolo. E’ fondamentale in ogni caso che sia di quelli a setole morbide e va cambiato ogni tre mesi, o anche prima se è troppo consumato.
Il bambino può essere sottoposto a visita dentistica già dai tre anni. Prenotate un controllo e accompagnate il bambino con serenità all’appuntamento. Non mostratevi a disagio o spaventati. Lo condizionereste negativamente rendendo tutto più difficile.
Non crogiolatevi sul fatto che i denti da latte sono comunque destinati a cadere. Mantenerli sani è importante anche se si tratta di denti provvisori. Se cadessero in anticipo a causa della carie i denti accanto prenderebbero più spazio del necessario danneggiando la dentatura definitiva.
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