Cappuccetto Rosso

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C’era una volta una bella bambina che tutti chiamavano Cappuccetto Rosso perchè sul capo portava sempre un cappuccetto di velluto rosso che le aveva regalato la sua nonna. Una mattina la sua mamma le chiese di portare una bottiglia di vino e una focaccia alla nonna che viveva in una bella casetta di legno aldilà del bosco raccomandandole di fare presto e di non lasciare mai il sentiero.

Fu così che la piccola Cappuccetto Rosso si mise in cammino e, ormai giunta a metà strada, incontrò un grosso lupo. La bimba però non aveva idea che si trattasse di animale tanto pericoloso e rispose gentilmente al suo saluto: “Buongiorno, Cappuccetto Rosso, dove vai così di buon mattino?”“Vado a trovare la mia nonna che è tanto malata”“E cosa le porti di buono?”“Una bottiglia di vino e una focaccia”“E dove abita la tua dolce nonnina?”“In una casetta non lontano da qui, sotto le tre querce aldilà del bosco”.

Il lupo fece un pezzo di strada insieme a Cappuccetto Rosso fingendosi suo amico ma in realtà aveva architettato un piano malvagio per mangiare sia lei che la sua nonnina: la convinse infatti a lasciare il sentiero per andare a raccogliere dei fiori nel bosco e nel frattempo giunto a casa della povera vecchina la mangiò in un sol boccone; dopo di ciò si mise la sua camicia da notte e la sua cuffia e si mise al calduccio sotto le coperte ad aspettare l’arrivo della povera bimba.

Al suo arrivo Cappuccetto Rosso trovò la porta aperta ed entrando in camera da letto si accorse subito che la nonna non era quella si sempre: “Nonna, che orecchie grandi che hai!”-“Per sentirti meglio”-“E che occhi grandi che hai”-“Per guardarti meglio”-“E che bocca grande che hai”-“Per mangiarti meglio!” e fu così che il grosso lupo sbucò fuori dal letto e la mangiò tutta intera.

Mentre il lupo dormiva passò da lì un cacciatore che sentendo qualcuno russare così forte credette si trattasse della nonna che non stava bene; non immaginate la sua sorpresa quando al posto della nonna trovò nel letto il malvagio animale! Il cacciatore capì subito che il lupo aveva mangiato la nonna e, prese un paio di forbici, gli tagliò la pancia liberando la nonna e Cappuccetto Rosso; quindi riempirono la pancia del lupo con tanti grossi pietroni.

In questo modo il lupo nel tentativo di fuggire cadde per terra e morì. La nonna bevve il vino e si sentì subito meglio, il cacciatore prese la pelle e Cappuccetto Rosso giurò che mai più avrebbe disobbedito alla sua mamma.

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