Bruciore di stomaco in gravidanza: come combatterlo con l’alimentazione

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bruciore di stomaco in gravidanza

Nell’ultimo trimestre di gravidanza si possono presentare dei fastidiosi disturbi come il bruciore di stomaco, la sensazione di acidità e problemi digestivi; questi dolori, pur essendo molto sgradevoli non devono preoccupare la futura mamma perché sono legati ai cambiamenti ormonali e alla presenza del bambino che occupa sempre più spazio all’interno del pancione, e che quindi, dopo il parto svaniranno.

Il bruciore allo stomaco e la sensazione di acidità sono dovuti all’aumento di progesterone prodotto in grande quantità dalla placenta, un ormone che favorisce un generale rilassamento muscolare che influisce anche sulla digestione; il progesterone, inoltre, rende più elastico l’utero, in modo da farlo adattare al percorso di crescita del bambino, e fa allentare il tessuto muscolare del quale sono costituiti gli organi dell’apparato digerente, provocando una digestione più lenta e difficile.

Per cercare di convivere con questi disturbi fino alla fine della gravidanza, la futura mamma deve cercare di modificare alcuni comportamenti alimentari; innanzi tutto preferite la frutta facilmente digeribile, come le banane, le mele e le pere; lo stesso consiglio vale anche per le verdure, e quindi scegliete quelle a foglia verde, come le bietole e gli spinaci, e poi le zucchine, le carote e le patate.

Consumate liberamente pane e pasta, e uovo e pesce in abbondanza, in quanto contengono proteine necessarie per costituire i muscoli e il tessuto del bimbo nel pancione. Cercate di cucinare i cibi in modo semplice e senza tanti condimenti, e bevete molta acqua in modo da favorire la diuresi e stimolare la funzione dei reni.

Evitate assolutamente i cibi acidi come peperoni, pomodori agrumi, yogurt e spezie, perché irritano le pareti dello stomaco; moderate il consumo dei fritti, dei piatti elaborati, dei formaggi e del cioccolato. Attenzione anche al caffè, al tè e alle bibite gassate.

Se amate i rimedi naturali potete ricorrere all’aiuto delle erbe; la classica camomilla, ad esempio, è ottima per favorire la digestione e calmare l’acidità, ovviamente se bevuta senza limone. Se non soffrite di pressione alta, potete assumere qualche compressa di liquirizia che protegge la mucosa intestinale ed ha un’azione antinfiammatoria.

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