Bronchiolite nei bambini, sintomi e cure

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La bronchiolite è una malattia che colpisce solitamente i bambini molto piccoli, con età inferiore ai due anni. Interessa le vie respiratorie, in particolare i bronchioli, ovvero i piccoli passaggi presenti all’interno dei polmoni. La bronchiolite è uno dei primi motivi di ricovero in ospedale nella prima infanzia. E’ una malattia legata alle stagioni fredde e può essere causata da diversi virus, tra questi quello principale è il virus respiratorio sinciziale (RSV).

I sintomi iniziali della bronchiolite sono simili a quelli di un comune raffreddore: ronorrea, ovvero naso tappato e che cola, tosse e febbre. Nei casi più gravi invece può manifestarsi con serie difficoltà nella respirazione, dovute ad una infezione che si sviluppa nel giro di due tre giorni, tanto da dover rendere necessario il ricovero ospedaliero. Nella maggioranza dei casi la bronchiolite si evolve in maniera positiva spontaneamente. La bronchiolite però non è prerogativa dei bambini, può colpire a tutte le età e più volte nella vita. Si trasmette attraverso il contatto con le secrezioni nasali e la fase di contagio dura dai 6 ai 10 giorni.

La bronchiolite non dovrebbe essere sottovalutata nei bambini con età inferiore ai due anni. In questi, se trascurata, potrebbe comportare dei seri problemi dovuti al fatto che nei neonati i bronchioli siano piuttosto piccoli e potrebbero intasarsi per la presenza delle secrezioni. Da tenere maggiormente sotto osservazione, in questo caso, sono i bambini prematuri e quelli con problemi legati a patologie croniche, soprattutto per ciò che concerne l’apparato respiratorio. Le cure dipendono dalla gravità del caso. Di qualche aiuto può essere umidificare l’ambiente in cui il bambino passa il suo tempo. In quanto alla terapia farmacologica può risultare utile la somministrazione di anticorpi monoclonali umanizzati durante il periodo di maggiore probabilità di contagio, specie nel caso di soggetti a rischio. Nei casi in cui insorgano infezioni secondarie potrebbe diventare indispensabile l’uso di antibiotici.

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