Bollicine su mani e piedi: la disidrosi

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disidrosi

Con l’arrivo della bella stagione e del caldo estivo, la sudorazione nei bambini può aumentare e le mamme possono notare la comparsa di bollicine sulle mani e sui piedi dei propri bimbi. E’ un disturbo piuttosto comune nei bambini, definito disidrosi, che si accompagna anche  a prurito, vescicole, arrossamento e desquamazione della pelle.

Ma che cosa è la disidrosi?

La disidrosi (o eczema disidrosico) è una forma di dermatite che colpisce la pelle tra le dita, il palmo delle mani e la pianta dei piedi. Si manifesta con vescicole profonde, di varie dimensioni e piene di liquido serioso trasparente. Le vescicole, nella maggior parte dei casi pruriginose, possono presentarsi sparpagliate o raggruppate, appaiono dure al tatto e resistenti in caso di traumi. In linea di massima, le vescicole tendono a riassorbirsi nel giro di pochi giorni, lasciando la pelle secca e squamosa.

Può verificarsi la comparsa di crosticine a causa di piccoli sanguinamenti dovuti al fatto che il bambino si gratti forte a causa dell’intenso prurito. La disidrosi, anche se non è grave ne contagiosa, è un disturbo molto fastidioso che si presenta di frequente nei bambini affetti da dermatite atopica ma anche come evento isolato. Non si conosce ancora quale sia la causa esatta della disidrosi ma si sospetta un’origine genetica poichè spesso è presente, oltre che nel piccolo, anche in diversi membri della famiglia. Secondo gli esperti, la disidrosi potrebbe derivare, inoltre, da intolleranze alimentari, da eccessiva sudorazione causata da forti ansie o stress e da infezioni intestinali.

Come si cura la disidrosi?

Poichè non esiste ancora la certezza di una causa sicura, la terapia per curare la disidrosi si concentra sui sintomi e si basa sull’utilizzo di creme cortisoniche e antibiotici. In presenza della malattia, per alleviarne i sintomi ed abbreviarne il decorso, è possibile immergere mani e piedi in soluzioni antisettiche a base di ipoclorito di sodio o acido borico. Questi bagni devo essere ripetuti anche 3 volte al giorno. Inoltre, è consigliabile proteggere le zone colpite da disidrosi dall’umidità e dal calore, lasciar traspirare la pelle per evitare l’accumulo di sudore, indossare calzature leggere e calze di cotone. Studi scientifici hanno dimostrato che anche l’esposizione al sole favorisce il decorso della malattia. I raggi solari, infatti, stimolano il ricambio delle cellule e le vescicole tendono a rompersi più velocemente, lasciando il posto alla pelle nuova.

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