Bambini e Internet, un rapporto molto sereno

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Internet fa un po’ paura ai genitori che, giustamente, sono preoccupati che i bambini non sappiano usarlo correttamente. Spesso si parla di protezione della privacy dei minori e dei rischi in cui possono incorrere i piccoli di casa. Una nuova ricerca finanziata dall’Unione Europea e condotta da EU Kids Online dimostra però che solo una piccola minoranza di giovanissimi ha problemi su Internet.

Lo studio è stato finanziato nell’ambito del Programma Safer Internet che promuove un uso più sicuro della Rete per bambini e giovani e la lotta contro i contenuti e i comportamenti illegali o nocivi. Per realizzare quest’indagine è stata coinvolta una rete di ricerche, formata da esperti di settore, in 25 nazioni europee e hanno partecipato più di 25 mila utenti tra i 9 e i 16 anni.

Genitori e bambini riescono a gestire in modo più armonioso l’uso del computer, rispetto alla televisione. E’ necessario però far presente che circa il 50 per cento dei genitori i cui figli hanno avuto problemi online non erano a conoscenza delle difficoltà che avevano incontrato i loro figli. In effetti questo è uno degli ostacoli più grossi: con il computer si ha un controllo minore del mezzo.

Il 93% dei piccoli partecipanti si collega almeno una volta settima, il 60% è online ogni giorno o per la maggior parte della settimana. Passano circa 90 minuti al giorno navigando su Internet. Circa la metà afferma di trovare più facile essere ‘se stessi’ online, ma di avere difficoltà quando si trova in un ambiente ‘faccia a faccia’.

Ma quali sono i piccoli a navigare per primi? Sono danesi e svedesi e il primo approccio con la Rete è a 7 anni, seguiti dai bambini dei paesi nord europei che cominciano all’età di 8 anni e dai bambini francesi, 9 anni. L’87% dei giovani europei naviga su Internet da casa, il 63% da scuola, il 53% con amici e il 42% con altri membri della famiglia. Ma c’è di più. Tempo fa abbiamo parlato dei cyber baby. Ecco qui che l’argomento ritorna l’81% dei ragazzi di 15-16 anni ha un profilo in un social network, contro il 59% dei ragazzi di 9-16 anni e il 26% dei bambini di 9-10 anni. Quasi un quarto dei profili sono pubblici e sono più spesso le ragazze a mantenere privati i profili. La maggior parte dei ragazzi comunica con persone che conosce o con amici di amici. Il vero problema sono i giochi in Rete, come Farmville. Quasi un quarto dei piccoli comunica, infatti, con estranei attraverso giochi, chat o mondi virtuali. Per quanto riguarda i due maggiori problemi collegati a Internet che interessano i bambini, gli esperti indicano l’uso eccessivo di Internet e l’accesso da parte dei giovani a contenuti non appropriati.

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